Lavoro giovedì 13 febbraio 2025 ore 10:15
Tirocini di qualità nel bando da 10 milioni di euro

Il sistema di formazione in presa diretta cambia pelle con la nascita del marchio Tqt. Rimborsi e contributi saranno vincolati alle assunzioni
TOSCANA — La Toscana terra di tirocini di qualità, con la nascita del marchio dedicato Tqt ed erogazione di rimborsi e contributi vincolato alle assunzioni effettive: è il cambio di paradigma nel sistema di formazione in presa diretta sposato dalla Regione Toscana e introdotto da un bando che conta su 10 milioni di euro di risorse.
Le linee guida erano state varate alcuni mesi fa d'intesa con organizzazioni sindacali e associazioni datoriali presenti in Commissione regionale permanente tripartita.
Due le novità principali: il vincolo del contributo regionale alla datrice o al datore di lavoro dell'azienda ospitante alla successiva assunzione della o del tirocinante e l’aumento del rimborso minimo mensile per il tirocinante medesimo.
L’avviso per tirocini extracurriculari è gestito da Arti, l’Agenzia regionale toscana per l’impiego, e resterà aperto fino al prossimo 31 Dicembre. La dotazione finanziaria di 10 milioni di euro è messa a disposizione nell’ambito di Gol, il programma di riforma delle politiche attive del lavoro previsto dal Pnrr.
L’avviso è rivolto a tutte le persone, comprese quelle che presentano particolari situazioni di svantaggio o fragilità, ed offre la possibilità di accrescere le proprie competenze favorendone l’ingresso o reinserimento nel mondo del lavoro.
Con il bando la Toscana, prima Regione in Italia ad approvare una riforma che rende stringente il legame tra tirocinio e assunzione, punta a migliorare ulteriormente il tasso di inserimento occupazionale post tirocinio che con il 67% è il più elevato in Italia e pone la Regione al vertice della classifica davanti a territori come Veneto ed Emilia-Romagna.
Salto di qualità per i tirocini
Il bando - inserito nell’ambito di GiovaniSì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani - è stato presentato dall’assessora a istruzione, università e ricerca, formazione professionale e lavoro Alessandra Nardini a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze alla presenza delle parti sociali.
Ad accompagnre l’uscita dell’avviso, l’avvio di una campagna di comunicazione con il claim “Tirocinio, in Toscana oggi vale ancora di più”, che punta a far conoscere le principali novità adottate sul territorio regionale ed il percorso di riforma del tirocinio extracurriculare, valorizzandone la valenza e incentivando la partecipazione al nuovo bando.
“Il nostro obiettivo è quello di qualificare sempre più lo strumento del tirocinio affinché costituisca una reale e valida opportunità formativa e sia effettivamente propedeutico all'assunzione, offrendo un serio orizzonte di buona occupazione, stabile, sicura e di qualità”, ha osservato Nardini.
Rimborsi più consistenti e altre novità: i dettagli sul bando
Il tirocinio è un’esperienza formativa in azienda con l’obiettivo di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. Prevede l’obbligo per l’impresa ospitante di corrispondere alla/al tirocinante un rimborso spese forfettario.
Con le nuove linee guida, in Toscana il rimborso minimo mensile per le/i tirocinanti sale da 500 a 600 euro. Aumenta, passando da 300 a 400 euro, anche il sostegno finanziario regionale alla datrice/al datore di lavoro. Ma, grazie ai nuovi indirizzi, è subordinato alla stipula, entro 30 giorni dal termine del tirocinio, di un contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi, oppure di apprendistato professionalizzante o duale (I o III livello).
Le nuove disposizioni valgono sia per l’assunzione effettuata da parte dell’impresa ospitante (entro 30 giorni dal termine del tirocinio), sia quando ad assumere è un’altra impresa (entro 6 mesi dal termine del tirocinio e nell’ipotesi di assunzione tempo indeterminato la durata del contratto non può essere inferiore a 6 mesi), valorizzando così il valore “formativo” dell’impresa ospitante, che si è fatta carico di insegnare un mestiere.
Nel caso in cui la o il tirocinante sia un soggetto svantaggiato o una persona con disabilità, cresce il contributo regionale all’azienda arrivando a 600 euro (anziché 400 euro mensili), dunque coprendo l'intero rimborso minimo mensile.
L’impresa ospitante che procederà all’assunzione potrà fruire anche degli incentivi all’occupazione previsti dai bandi regionali già attivi.
Inoltre, tra le novità, l'avvio della sperimentazione del digital badge quale sistema per la rappresentazione delle competenze acquisite con il tirocinio attraverso metadati, consentendo il riconoscimento delle esperienze effettuate e delle abilità acquisite ed il fatto che la Regione intenda rafforzare l'attività di controllo sui soggetti ospitanti nell'ambito dell'intesa con l'Ispettorato del Lavoro e avvalendosi della propria agenzia Arti.
Un marchio di qualità
Nascerà anche TQT, Toscana Tirocini di Qualità, un protocollo di certificazione e un marchio che attesteranno il legame tra il contributo regionale erogato alle aziende e la scelta dell’impresa di garantire l'effettivo valore formativo del tirocinio.
“Dopo aver introdotto le nuove linee guida, ora rendiamo concreto un mutamento di prospettiva che consideriamo necessario per assicurare il tirocinio come strumento di effettiva formazione ed efficace canale di ingresso nel mondo del lavoro”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“La Toscana - ha sottolineato - anche su questo fronte si pone all’avanguardia dei diritti e delle opportunità per i più giovani, tutelando le loro aspirazioni, le esigenze formative e le legittime aspettative di entrare e restare nel mondo del lavoro”.
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