Un supporto psicologico per i detenuti

Prevenzione dei fattori di rischio e contrasto al disagio per chi vive nelle carceri toscane: 338mila suddivisi tra le tre Asl della regione

TOSCANA — Anche per il 2025 la Regione, attraverso uno stanziamento di 338mila euro, ha confermato il supporto psicologico per i detenuti delle carceri toscane. Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini.

"In continuità con il lavoro portato avanti in questi anni, rafforziamo l’assistenza psicologica all’interno degli istituti penitenziari, insieme a tutte quelle azioni utili a individuare tempestivamente situazioni di disagio e fattori di rischio - hanno spiegato il presidente Giani e Bezzini - crediamo in questo modello che mette al centro la prevenzione, la tutela della salute mentale e la dignità delle persone, senza lasciare indietro nessuno".

I casi di disagio psichico all'interno delle carceri, del resto, sono infatti particolarmente aumentati negli ultimi anni e necessitano di un’attenzione particolare e di un potenziamento del lavoro professionale dedicato. La delibera regionale, in questo, si pone in continuità con quanto disposto negli anni precedenti e in coerenza con la programmazione regionale in materia.

Le risorse regionali saranno infatti assegnate alle Asl sulla base dei progetti già avviati, tenendo conto che ogni Asl si differenzia nel numero e nelle caratteristiche degli istituti penitenziari presenti nel territorio. Nel dettaglio circa 201mila euro saranno destinati alla Asl Toscana centro, centomila all’Asl Toscana nord ovest e poco più di 37 mila all’Asl Toscana sud est.

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