Attualità lunedì 06 luglio 2020 ore 17:00
Mobit diffida e la Regione replica con un esposto
Non si placa la guerra sulla gara per il gestore unico regionale del servizio di trasporto pubblico locale. Scambio di esposti in procura
FIRENZE — Sospendere l'esecuzione decreto con cui la Regione Toscana ha aggiudicato alla società Autolinee Toscane del gruppo francese Ratp la gara per il gestore unico del servizio di trasporto pubblico locale: è quanto chiedono il consorzio di imprese locali Mobit con le consorziate Cap e Copit in una diffida inviata alla Regione dopo aver ricevuto dalla procura di Firenze, in veste di parte lesa, una copia di alcuni atti dell'indagine aperta un anno fa per verificare eventualità irregolarità nella gara.
Mobit ha inoltre incaricato i propri legali di presentare nuovi esposti alla procura penale e alla procura presso la Corte dei Conti per "reagire a nuovi ed ennesimi atti adottati a favore di Autolinee Toscane - si legge in una nota - tali da aumentare considerevolmente il prezzo di aggiudicazione".
Poche ore dopo è arrivata la replica.
"La Regione Toscana, in considerazione dell’atteggiamento gravemente diffamatorio ed alla luce delle illazioni e del clima intimidatorio che il consorzio Mobit sta creando e diffondendo con il chiaro obiettivo di impedire l’attuazione delle sentenze del Consiglio di Stato in relazione alla gara regionale per l’individuazione del gestore del servizio di trasporto pubblico su gomma, ha presentato oggi un esposto presso la procura della Repubblica di Firenze - si legge in una nota dell'Amministrazione regionale - La Regione si riserva, inoltre, di adottare ogni ulteriore misura necessaria per garantire la tutela dell’interesse pubblico, traducibile nell’interesse dei cittadini ad avere nei tempi più brevi possibili l’attuazione di quanto previsto dal bando di gara in termini di qualità del servizio".
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