Attualità venerdì 10 gennaio 2020 ore 17:00
Più fondi per dare ossigeno alla geotermia
Il presidente Rossi ha annunciato iniziative finanziarie e che il Governo conta di approvare entro Febbraio il decreto per incentivare la geotermia
POMARANCE — Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha partecipato all'incontro a Pomarance organizzato da Confapi e dai sindacati per fare il punto sullo stato della geotermia. Rossi ha annunciato durante il suo intervento che a Febbraio il Governo conta di approvare il decreto che reinserirà la geotermia tra le fonti di energia rinnovabili che possono accedere agli incentivi.
"Proprio stamani - ha detto Rossi - ho parlato con la sottosegretaria Alessia Morani del Ministero dello sviluppo economico. Mi ha rassicurato sul fatto che a febbraio conta di approvare il decreto che reinserirà la geotermia tra le fonti di energia rinnovabili che possono accedere agli incentivi. È un provvedimento che aspettiamo da due anni".
"Mi auguro quindi - ha aggiunto il presidente Rossi - prima della fine del mio mandato di firmare un accordo di programma per lo sviluppo delle aree geotermiche sia con il Governo che con Enel, che si era detta favorevole ma che aveva congelato la sua firma fino al reinserimento della produzione geotermica tra le fonti di energia rinnovabili finanziabili attraverso incentivi, ovvero con il cosiddetto decreto Fer 2 che il Governo promette di approvare a febbraio. È una buona notizia per tutti e per il futuro di queste aree".
Ma non solo, il presidente Rossi ha anche parlato di pacchetti finanziari in grado di aiutare il settore geotermico.
"In attesa che torni a far sentire i
suoi effetti, la Regione intende dare il via ad un pacchetto finanziario
in grado di dare ossigeno a questo settore. A breve convocheremo a
Firenze un incontro con Fidi Toscana, mondo imprenditoriale e Cosvig, il
Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, per mettere a
disposizione di questo settore un primo pacchetto di finanziamenti a
condizioni vantaggiose".
"Conto infine - queste le altre due notizie fornite da Enrico Rossi -
entro la fine della legislatura di adottare due provvedimenti, uno per
trasformare il Cosvig in una vera e propria Agenzia per lo sviluppo di
queste aree e l'altro per dichiarare questo territorio Distretto
geotermico, così da permettere un confronto tra tutti i soggetti
interessati allo sviluppo dellangeotermia".
Rossi ha quindi sottolineato come l'industria geotermica dia lavoro,
direttamente e con l'indotto, a circa 5.000 occupati suddivisi tra i 14
comuni dell'area e che "sarebbe un errore macroscopico sottovalutarne
l'importanza per questa zona di cui rappresentano almeno il 50% del PIL e
non possiamo permetterci di rinunciare a questa ricchezza".
Dopo aver ricordato come ormai da quasi due anni la Regione ha steso un
Accordo di programma che Enel ha condiviso, ma che ha deciso di non
firmare finché la produzione geotermica non verrà nuovamente
incentivata, il presidente Rossi ha detto che occorre poi cominciare
subito a discutere cosa fare dopo il 2024, e cosa chiedere ad Enel
quando scadranno le concessioni per lo sfruttamento geotermico.
"In questo territorio - così le sue conclusioni - ci sono grandi
possibilità di sviluppo. Vanno garantite migliorando la qualità
ambientale, recuperando la Co2 sfruttandola per usi industriali,
sottoponendo alla Valutazione di impatto ambientale i nuovi impianti
geotermici e migliorando il funzionamento di quelli già in funzione".
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