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Cronaca lunedì 07 dicembre 2020 ore 22:11

Omicidio a Pescia Fiorentina, anche la vittima aveva un coltello

Trasferito all'ospedale di Siena il romeno che ha ucciso la moglie in una frazione di Capalbio. Un altro femminicidio nel savonese 24 ore prima



TOSCANA — Due donne hanno perso la vita nelle ultime 24 ore per mano di un uomo. E una terza donna, che nel Marzo scorso si era creduta deceduta per un malore, è stata invece uccisa a sua volta. Tre femminicidi, tre vite molto diverse fra loro ma accomunate da una fine prematura, violenta, ingiustificabile.

La donna di 32 anni di origine romena che questa mattina all'alba è stata accoltellata a morte dal marito al culmine di una lite si chiamava Madalina Luminita. I carabinieri, allertati dal consorte, Adrian Luminita, 39 anni, l'hanno trovata a terra con il ventre straziato da almeno 10 fendenti. L'arma del delitto, un coltello da cucina, è stata ritrovata sul posto, la dependance di una villa sulle colline di Capalbio, nella frazione di Pescia Fiorentina, dove i due lavoravano, lui come tuttofare, lei come cuoca. Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, anche la vittima aveva in mano un coltello. 

Gli inquirenti hanno trovato l'abitazione a soqquadro, con segni di fiamme e bruciature e ritengono che, dopo il delitto, l'uomo abbia tentato di appiccare un incendio. Adesso è ricoverato all'ospedale delle Scotte di Siena, piantonato dalle forze dell'ordine, dove è stato trasferito per alcune ferite da taglio e ustioni che gli sono state riscontrate. Dopo il fermo iniziale operato dai carabinieri, nel tardo pomeriggio è scattato l'arresto.

Il secondo femminicidio si è consumato meno di 24 ore prima a Casanova Lerrone, in provincia di Savona. La vittima si chiamava Jessica Novaro, aveva 29 anni ed è stata uccisa con un colpo di arma da fuoco dal compagno della madre, Corrado Testa, 57 anni, che poi si è suicidato con la stessa arma. In questo caso l'omicidio sarebbe avvenuto durante un litigio fra l'uomo e la madre della vittima, che avrebbe avuto intenzione di chiudere la relazione. Jessica non è morta subito ma ha cercato di raggiungere il centro del paese, chiedendo aiuto ai passanti. E' spirata poco dopo.

L'ultima tragedia ha per protagonista una donna moldava di 43 anni, Snejana Bunaclea, di professione badante, che il 5 Marzo scorso era stata trovata senza vita nella vasca da bagno dell'abitazione di un'anziana da lei assistita, ad Altavilla Silentina, in provincia di Salerno. Stamattina i carabineri hanno arrestato il figlio dell'anziana signora, un uomo di 50  anni, Gerardo Cappetta. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo si sarebbe invaghito della badante della madre e l'avrebbe uccisa per un movente di gelosia. L'omicidio sarebbe avvenuto nel bagno della casa dove i tre abitavano: secondo la ricostruzione degli inquirenti, il cinquantenne avrebbe aggredito la donna di sorpresa e poi le avrebbe tenuto la testa sott'acqua fino a quando è annegata. Poi avrebbe cercato di modificare la scena del delitto per simulare un malore mortale della vittima. Oggi l'arresto.


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