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Attualità lunedì 17 gennaio 2022 ore 19:36

Vaccinazioni record, cambia il sistema dei colori

In arrivo il nuovo Dpcm anti-Covid con le attività accessibili senza green pass. Somministrati 4,5 milioni di siero in 7 giorni, in aumento gli over50



ROMA — La quarta ondata dell'epidemia di Covid comincia a mostrare segni di rallentamento ma i dati sui nuovi contagiati, sulle vittime e sui ricoveri restano altissimi. Continua la mobilitazione dei governatori per abolire o almeno cambiare il sistema dei colori di rischio Covid ed evitare che, nel giro di un paio di settimane, metà delle regioni precipiti in zona arancione - compresa la Toscana - o addirittura rossa. In quest'ultimo caso quella che rischia di più al momento è la Val d'Aosta, già in zona arancione e con la prospettiva, se scatta il semaforo rosso, di dover chiudere gli impianti sciistici: una tragedia per l'economia di tutto il territorio. Ma tutti i presidenti di Regioni chiedono di allentare le regole, soprattutto per quarantene e restrizioni varie.

Ma in cosa dovrebbe cambiare il sistema delle zone a colori? Probabilmente nel conteggio dei degenti in ospedale che attualmente comprende sia i ricoverati per i sintomi del Covid che i cosiddetti 'positivi per caso' ovvero le persone ricoverate per altre patologie che poi, sottoposte al tampone, risultano positive del tutto asintomatiche. Oppure nelle percentuali di occupazione dei posti letto ospedalieri da parte dei malati di Covid, criterio principale, attualmente, per far scattare il cambio di colore. Il ministro della salute Speranza, con il supporto del Comitato tecnico scientifico, finora ha preso tempo ma la situazione è sempre più tesa anche per la mancanza di indicazioni precise del Ministero sulla gestione dei vari casi. E lo stesso presidente dell'Istituto superiore di sanità Franco Locatelli ha ammesso che una "riflessione" sul sistema dei colori possa essere fatta. "E' giusto, davanti a un 90% di italiani vaccinati, dare delle prospettive ai cittadini" ha detto Locatelli.

Nell'ultima settimana l'Italia ha comunque registrato un nuovo record di vaccinazioni, 4 milioni e mezzo con una buona quota di over50 finora refrattari alla somministrazione. Evidentemente le nuove restrizioni in arrivo - il 20 Gennaio il green pass diventa obbligatorio anche dai parrucchieri e nei centri estetici e dal primo Febbraio scattano nuovi obblighi - stanno inducendo molti irriducibili a convertirsi al vaccino.

E' in dirittura di arrivo anche il nuovo Dpcm con l'elenco, sempre più breve, delle attività  a cui si potrà accedere senza green pass di base (quello ottenuto dopo un tampone molecolare o antigenico) a partire dal primo Febbraio: negozi di alimentari e supermercati, farmacie, parafarmacie, negozi di articoli sanitari, ottica, rivendite di pellet o legna per riscaldamento, carburanti, negozi di biancheria intima, edicole nei chioschi all'aperto. Al momento nell'elenco non sono compresi negozi di abbigliamento per neonati, tabaccai e librerie. Per quanto riguarda i centri commerciali, la discussione è in corso ma l'accesso potrebbe essere consentito senza green pass solo per raggiungere i punti vendita degli articoli appena elencati.


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