Lavoro venerdì 05 febbraio 2016 ore 20:05
170 lavoratori in meno alla Piaggio
E' la differenza tra le persone che andranno in mobilità e quelle che verranno assunte a tempo indeterminato. Fiom delusa da Fim e Uilm
PONTEDERA — Orizzonte cupo dopo l'incontro tenuto oggi all'Unione industriale di Pisa tra i vertici Piaggio e sindacati Fim, Uilm e Fiom.
Come già successo a ottobre la Fiom Cgil non ha sottoscritto l'accordo con cui andranno in mobilità volontaria 180 lavoratori (130 operai e 50 impiegati) e ne verranno assunti altri 13. Possono accedere alla mobilità coloro a cui mancano 18 mesi dai requisiti pensionistici. La finestra sarà aperta dal 5 febbraio al 30 ottobre.
L'unico aspetto positivo delle trattative che sono durate tutto il pomeriggio riguarda appunto il trattamento economico per i prossimi pensionati. L'accordo prevede un ritocco verso l'alto della cifra che percepiranno.
“Per il resto niente di buono – ha spiegato Massimo Cappellini della Rsu Fiom Piaggio – Fim e Uilm continuano a firmare accordi che sono autorizzazioni a Piaggio per ridimensionare l'occupazione”.
Secondo il delegato la situazione è piuttosto paradossale, per varie ragioni: “Fim e Uilm fanno raccolte firme sul corso a Pontedera per incentivare l'azienda a fare investimenti. Poi mettono la firma su accordi che fanno perdere 173 posti di lavoro in Piaggio. Così si spengono sempre più macchine e si svuotano le officine. I motorini vengono fatti da altre parti”.
L'accordo firmato nel tardo pomeriggio prevede la mobilità per 180 persone. Al loro posto solo 13 part time verticali verranno assunti a tempo indeterminato: “E' come se assumessero solo sette persone, non 13. Questi lavoratori gravavano all'azienda sette mesi all'anno. Adesso graveranno su dodici, quindi non sono assunzioni piene”.
Cappellini ha concluso con amarezza: “I due sindacati si riparano dietro al fatto che così si mettono al sicuro le pensioni di questi lavoratori. Ma figuriamoci. Invece è il modo in cui Piaggio può esportare le lavorazioni fuori da Pontedera”.
Nuovi incontri tra sindacati e vertici: il 26 febbraio per valutare gli investimenti per l'anno 2016. Il 10 marzo per valutare se ci sono le possibilità di annullare la solidarietà per 90 giorni e fare le trasformazioni da part time verticale a full time.
René Pierotti
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI