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Cronaca sabato 26 ottobre 2024 ore 19:15
Nubifragio e allagamenti, 15 persone salvate
Piogge incessanti, esondazioni e strade e ponti inutilizzabili: ennesimo capitolo di un autunno drammatico. Caduti oltre 100 millimetri in poche ore
VALDICECINA — Sembra non aver fine il flagello del maltempo, che ormai da settimane ha messo nella sua morsa la Valdicecina e i territori confinanti. Qui, infatti, il nubifragio delle ultime ore ha causato nuovamente allagamenti e frane, che hanno richiesto l'intervento massiccio di Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
Dalla mezzanotte di oggi, sabato 26 Ottobre, le piogge intensissime hanno colpito soprattutto i territori comunali di Riparbella, Casellina Marittima, Santa Luce, Montescudaio e Terricciola. Come riportato dagli stessi Vigili del Fuoco, torrenti e canali sono tracimati, interessando strade e abitazioni.
Addirittura, com'era già successo anche nei giorni scorsi a Venturina Terme, alcune vetture sono state trascinate dall'acqua, e fortunatamente gli occupanti sono stati tratti in salvo dal personale dei Vigili del Fuoco. In totale, si tratta di 15 persone, recuperate dai tetti delle auto o dai canali dov'erano state trascinate dalla forza dell'acqua. In questo caso, i salvataggi sono avvenuti tra la zona delle Badie nel comune di Castellina Marittima e due a Santa Luce.
Situazione che ha creato, ovviamente, forti disagi sulla viabilità, come per esempio a Terricciola e a Riparbella, dove intorno all'una di notte tutte le strade per raggiungere il paese sono state chiuse. Del resto, qui sono caduti 120 millimetri di pioggia in tre ore, ben oltre alla media di un intero mese. Anche a Cecina si sono registrati allagamenti nelle strade, che sono state interdette al traffico.
Anche il trasporto pubblico ha risentito della situazione: come hanno informato da Autolinee Toscane, questa mattina non è stato possibile garantire il collegamento delle linee 111 da e per Riparbella e della linea 102 tra Vada e San Pietro in Palazzi per la chiusura della via Aurelia, poi riaperta e regolare dalle 9. "Al momento - hanno spiegato - risultano irraggiungibili le località di Canneto e Monteverdi da Cecina e Sassetta, per la chiusura del ponte sulla strada provinciale 329".
Nel Pisano, invece, la linea 710 con partenza da Larderello, a causa della chiusura della strada statale 68 per frane e allagamenti nel tratto da Casino di Terra fino a Cecina, è stata deviata sulla provinciale della Camminata, poi sulla via Cecinese, via del Paratino riprendendo il percorso regolare su viale Ambrogi in Cecina. Ci sono ancora criticità per le linee 781 e 782 per allagamenti sulla provinciale 47 tra Cerreto e la Canova e per la chiusura del tratto Micciano-Ponteginori.
"Non ci sono stati danni e conseguenze per le persone - ha commentato Eugenio Giani, il presidente della Toscana - ma siamo a fare i conti dei danni subiti nelle Colline Metallifere e in tutto il Pisano. A collassare, anche in questo caso, è stato il reticolo minore. Nell’area piove già da tre giorni, i fiumi si sono ingrossati e basta poco per provocare l’esondazione. Dopo aver messo in sicurezza oramai i grandi fiumi, sui piccoli corsi d’acqua dovremo concentrare l’attenzione per il futuro".
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