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Attualità martedì 11 giugno 2019 ore 11:35

Il Frecciarossa ferma a Chiusi

Il frecciarossa a Chiusi (foto di Juri Bettollini, da Facebook)

La prima fermata del treno ad alta velocità, avvenuta la sera del 9 giugno alle 21,07 è stata accolta da circa 500 persone con in testa il sindaco Juri Bettollini



CHIUSI — Da domenica scorsa il Frecciarossa ferma anche a Chiusi. La prima fermata del treno ad alta velocità, avvenuta la sera del 9 giugno alle 21,07 è stata accolta da circa 500 persone con in testa il sindaco Juri Bettollini. Presenti anche gli assessori della giunta, tanti sindaci della Valdichiana senese e dei Comuni dell’Umbria, l’assessore della Regione Toscana ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, il consigliere regionale Stefano Scaramelli, l’ex viceministro Riccardo Nencini oltre all’attrice Cristina Capotondi.

Dopo una sosta di alcuni minuti il Frecciarossa 9570, partito da Napoli ha ripreso la sua corsa verso Firenze e Milano. 

Il sindaco ha rotto il ghiaccio con un video tratto dal film “Il ragazzo di campagna” con Renato Pozzetto e la celebre battuta “Il treno è sempre bello”.

“Abbiamo vinto la battaglia delle battaglie – ha detto il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – abbiamo dimostrato che Chiusi, i territori del senese e dell’Umbria sono ancora centrali rispetto alle grandi città italiane e siamo stati premiati con un treno che percorre la traccia principale d’Italia ovvero la Milano/Napoli. Aver visto il Frecciarossa fermarsi è stato come vedere un sogno che si avvera e sono veramente contento che questo momento sia stato condiviso insieme a tantissime persone che rappresentano la forza di un territorio che crede negli investimenti, nello sviluppo e nella capacità di costruire un orizzonte per le nuove generazioni. Ringrazio veramente tutti coloro che hanno lavorato per questo obiettivo, che però non significa aver vinto la guerra, ma solo una battaglia importante. La fermata di Chiusi rappresenta, infatti, la rottura di una mentalità che vedeva l’alta velocità solo nelle grandi città, ma la vera sfida inizia adesso perché il nostro territorio deve dimostrare, con i numeri, la propria competitività per ambire ad avere un Frecciarossa fisso nelle tabelle orarie di Trenitalia. Questo treno non è né di destre né di sinistra, ma è uno strumento che risponde alle esigenze dei cittadini e di un territorio. Tutta la politica lo deve difendere perché difendere questo Frecciarossa significa difendere le speranze di futuro dei nostri ragazzi. Come amministrazione comunale saremo i guardiani di questo processo e denunceremo tutti i politici che chiedono voti, ma che si lavano le mani di fronte ad una battaglia che rappresenta i bisogni di un grande popolo.” 

“E’ stato un lavoro condiviso che dà il senso della continuità – ha aggiunto il consigliere regionale Stefano Scaramelli – cinque anni fa abbiamo lanciato una sfida che sembrava impossibile ovvero la sfida dell’alta velocità che potesse far tornare baricentrico il territorio della Provincia di Siena. Da quella sfida è nato un percorso condiviso dalla Regione Toscana, dal sindaco Bettollini, dai sindaci toscani e dai sindaci umbri e insieme abbiamo creduto in un progetto che ha portato ad un risultato straordinario. Il Frecciarossa rappresenta l’opportunità per tutto un territorio di alzare gli occhi verso l’Europa e verso le grandi metropoli italiane con un collegamento mai visto prima nella storia. Abbiamo sognato, abbiamo lavorato e abbiamo festeggiato, ma solo al termine di una grande battaglia e consapevoli che da domani si ricomincia a lavorare per trasformare questo treno da stagionale a fisso.”

“E’ stato bellissimo vedere l’entusiasmo di tutta una città e di un territorio intero per l’arrivo del Frecciarossa – ha commentato l’assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli – questo entusiasmo sarà alla base per garantire la continuità e la funzionalità di questo servizio che ha natura commerciale ed è legato ad un bel progetto di marketing e turismo territoriale. Sono molto contento che questo territorio abbia conquistato questo servizio perché, la nostra regione è stata la prima nella storia a lanciare la cura del ferro sulla gomma e, quindi, la festa di Chiusi è la festa di tutta la Toscana.”

“Il Frecciarossa che si è fermato alla stazione di Chiusi – ha dichiarato l’ex viceministro Riccardo Nencini – rappresenta il mantenimento di un impegno che ci eravamo presi con i cittadini. L’Alta Velocità valorizzerà le potenzialità di un territorio straordinario offrendo nuove opportunità per il turismo e le attività commerciali. Un progetto atteso da anni che finalmente è diventato realtà.”


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