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Lavoro sabato 25 gennaio 2020 ore 17:45

Jsw, operai pronti allo sciopero della fame

Sono i lavoratori aderenti al Coordinamento Art. 1 - Camping Cig a voler mandare un messaggio chiaro a azienda e governo



PIOMBINO — Dopo lo striscioni di 20 metri posizionato all’ingresso della città, il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig vuole accendere i riflettori sul caso Piombino dopo la proroga chiesta da Jsw per la presentazione de Piano industriale per il rilancio dello stabilimento siderurgico piombinese (leggi qui sotto gli articoli correlati).

“Uno schiaffo ai lavoratori e alla città inchiodata dai giochi planetari della multinazionale. - hanno scritto in una nota - Sgomento suscita il Governo, che gira gli occhi altrove e fornisce gli alibi al disimpegno di Jsw. Un perverso gioco delle parti, distruttivo per la città di Piombino e pericolosissimo per i dipendenti in cassa integrazione. Senza alternative di lavoro, con bonifiche, infrastrutture e diversificazione economica al palo, Piombino sprofonderà ancora più in basso, con ulteriore devastazione di commercio, artigianato, libere professioni e. a seguire, dei servizi pubblici essenziali. Non è più l’ora delle recriminazioni, delle spaccature e delle speculazioni elettorali. E’ l’ora della massima responsabilità per tutti”, hanno aggiunto rivolgendo alla città un forte appello per una grande mobilitazione unitaria del mondo del lavoro, delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria e dell’associazionismo tutto, e non ultimo degli studenti, verso i quali abbiamo tutti la responsabilità di ricostruire un futuro possibile in questa città, con l’obiettivo di attirare l’attenzione del Governo.

“Mobilitiamoci in città e portiamo la città anche sotto le sedi del Governo nazionale e regionale. - continuano - Rompiamo il muro di omertà che ha impedito alla vertenza Piombino di imporsi alla attenzione dei media e della politica a livello nazionale”.

Parimenti chiedono progetti per l’occupazione che indirizzino pubblico e privati verso interventi per bonifiche, infrastrutture, diversificazione produttiva, siderurgia ecocompatibile allontanata dalla città. Ma anche partecipazione, trasparenza e controllo sociale “contro le pastoie della burocrazia e le inerzie della politica”.

Su questi temi il Camping Cig è pronto a tornare in piazza e a partire dal 28 Gennaio darà inizio allo sciopero della fame e a un’assemblea permanente.

Lo sciopero della fame sarà realizzato da Paolo Francini, operaio siderurgico cassaintegrato, da anni impegnato per la difesa dell’occupazione, e da Ugo Preziosi, ex operaio siderurgico, oggi uno dei simboli cittadini per la difesa dell’ambiente. I due si sottoporranno ad un digiuno prolungato mentre altri lavoratori e cittadini, tra cui Paolo Gianardi, Leonardo Civitelli, Alessandro Babboni e altri ancora, digiuneranno a staffetta. Dopo l’assemblea pubblica che sarà indetta prossimamente dal sindaco di Piombino si valuteranno tempi e forme del nostro ulteriore impegno.

Nelle stesse ore è arrivato un comunicato del Comune in cui si annuncia l’assemblea pubblica organizzata per il 30 gennaio al centro giovani.


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