Sport sabato 24 ottobre 2020 ore 11:27
Ha vinto tutto, Lippi dice addio alla panchina
Dopo il mondiale con l'Italia nel 2006, la Champions con la Juve e poi in Cina il viareggino ha annunciato la fine della carriera: "Potrei fare altro"
VIAREGGIO — Dopo una carriera ricca di soddisfazioni, a 72 anni, Marcello Lippi ha deciso di dire addio alla panchina. L'addio è stato annunciato durante un'intervista a Radio Sportiva.
Lippi ha detto che comunque potrebbe rimanere nel calcio, ricoprendo altri ruoli. Dopo un'onesta carriera da calciatore (era un difensore) per la maggior parte del tempo alla Sampdoria, ma anche al Savona, alla Pistoiese e alla Lucchese, Lippi si sedette in panchina a 37 anni, nel 1985, a Pontedera.
Dopo un po' di anni nelle serie minori l'arrivo in serie A con Cesena, Atalanta e Napoli. Dalla squadra campana il salto alla Juventus dove vinse, tra le altre cose cinque scudetti e una Champions League. Nel mezzo l'infelice parentesi all'Inter e, nel 2004, il passaggio alla Nazionale, dove due anni dopo, in Germania, diventò campione del mondo con la squadra di Cannavaro, Nesta, Buffon, Del Piero, Totti, Inzaghi e Pirlo.
Tra il 2008 e il 2010 guidò di nuovo la nazionale, non riuscendo a superare il girone di qualificazione a Sudafrica 2010.
Gli ultimi anni di carriera li ha passati in Cina, prima al Guangzou Evergrande, dove ha vinto campionati e Champions League asiatica e poi come allenatore della nazionale cinese.
Da allenatore ha guidato molte squadre toscane, dopo l'inizio a Pontedera si è seduto sulle panchine di Siena, Pistoiese, Carrarese e Lucchese.
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