Attualità sabato 10 settembre 2016 ore 09:30
Portano 3 profughe in Comune, il sindaco s'infuria
Le donne sono arrivate nell'atrio del municipio accompagnate da esponenti di un'associazione di volontariato, ma nessuno aveva avvertito Ferrini
CASTELNUOVO VDC — Accompagnate da esponenti di un'associazione di volontariato pisana, a nome del Prefetto, tre donne di origini africane sono arrivate in pieno pomeriggio nell'atrio del municipio. Un arrivo che ha colto impreparato in primis il sindaco Alberto Ferrini, che ha prima cercato di gestire l'emergenza e poi è andato su tutte le furie e ha deciso di scrivere direttamente al Prefetto di Pisa.
"Come tutti sanno - chiarisce il sindaco dalla sua pagina Facebook - il nostro Comune ha inequivocabilmente manifestato la propria indisponibilità all'accoglienza dei profughi, ma, poiché il Prefetto ha il potere di imporci eventuali accoglienze, pretendo che si assuma le sue responsabilità mettendo fine ad una situazione allucinante, giacché non esiste ad oggi nemmeno uno straccio di atto da cui risulti chi debba occuparsi di queste persone e a quale titolo".
Ecco di seguito la lettera che il sindaco Ferrini ha inviato alla Prefettura:
In data 7 settembre alle ore 15,45 circa ho personalmente constatato che due addetti di un’associazione umanitaria, provenienti dall’area pisana, hanno accompagnato, o forse sarebbe meglio dire scaricato, come fossero pacchi postali, tre persone di probabile nazionalità etiope nell’atrio del Municipio di Castelnuovo, dicendo di eseguire ordini della Prefettura.
In realtà, come opportunamente e puntualmente verificato, non è pervenuta né al Comune, né alla locale stazione dei carabinieri nessuna comunicazione ufficiale o ufficiosa e a maggior ragione un atto formale di una qualsivoglia autorità, relativamente a questa collocazione di profughi nel Comune di Castelnuovo, decisa senza l’assenso dell’Amministrazione comunale.
Preciso inoltre che al sottoscritto, a parte un appunto estremamente generico, non veniva presentato nessun elemento utile all’identificazione delle suddette tre persone.
Premesso che questa Amministrazione comunale non ha sottoscritto nessun accordo con codesta Prefettura per l’accoglienza di profughi, sapendo che la S.V. si trova nella condizione di obbligarmi, a prescindere dai miei voleri, penso che Ella avrebbe dovuto produrre almeno uno straccio di atto scritto, se non addirittura un’ordinanza prefettizia, assumendosi le responsabilità del caso e chiarendo le modalità operative che intendeva imporci.
Solo in questo modo avrebbe agito secondo procedure degne di un ordinamento giuridico, mostrando così almeno un po’ di rispetto, non già verso la mia persona e il mio ruolo, ma soprattutto verso i cittadini di Castelnuovo di Val di Cecina.
La invito pertanto con URGENZA E TEMPESTIVITA’ A PRODURRE:
1) Ordinanza di eventuale assegnazione al Comune di numero tre profughi ( ??? )
2) Identificazione certa delle generalità dei medesimi.
3) Descrizione del loro status giuridico che attesti la motivazione della loro presenza in Italia e in particolare se si tratti di profughi.
4) Descrizione puntuale degli accertamenti sanitari effettuati.
5) Individuazione delle procedure che codesta Prefettura intende mettere in atto per sostenere economicamente l’iniziativa unilateralmente intrapresa.
In carenza di tali atti ritengo la situazione attuale completamente priva di legittimità, poiché non risulta nemmeno formalmente chi si occupi di queste persone e a quale titolo.
Resto comunque allibito su come il Governo manifesti ancora una volta superficialità, disprezzo delle istituzioni locali e scarso senso dello Stato.
Distinti saluti.
Dott. Alberto Ferrini
Sindaco di Castelnuovo Val di Cecina
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