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Imprese & Professioni martedì 29 settembre 2020 ore 10:30

I semi e la pianta di Marijuana: benefici e paradossi

Perché in Italia comprare semi di canapa si può ma è vietato coltivarli?



ITALIA — Quando ci si chiede dove acquistare semi di marijuana , come per molte altre domande, la prima reazione è quella di prendere il cellulare, il pc o il tablet per chiedere a Google.

La risposta del motore di ricerca si riferirà più che altro agli shop online ma in giro per l'italia si trovano numerosi growshop fisici dove di fatto è possibile comprare semi di canapa. 

E qui il dubbio è lecito: perché comprare semi si può se in Italia non è consentito dalla legge portarli a germinare? Al di là delle questioni politiche e legislative e di quanti siano a favore o contro, la diffusione capillare dei negozi di semi e dei prodotti derivati dalla cannabis ha fatto notizia.

Tuttavia la storia di questa pianta e dei suoi prodotti è molto più antica e risale molto indietro nel tempo. Nei paesi in cui è consentito, la canapa viene prodotta, coltivata e lavorata in tantissimi modi. I semi poi sono commestibili e alcuni nutrizionisti affermano che bisognerebbe includerli in una sana dieta alimentare.

Curiosità storiche sulla coltivazione

In America i primi coloni erano praticamente obbligati a coltivare la canapa. Già nel 1619, la legge nelle colonie di Jamestown (in Virginia) decretò che tutti i coloni dovessero coltivare la canapa indiana.

Questa legislazione è rimasta in vigore per secoli; per un certo periodo di tempo rifiutarsi di coltivare la canapa poteva essere un motivo valido per finire in prigione. Fu solo nel XX secolo che la coltura divenne illegale.

Durante quell'epoca, le persone usavano le fibre di canapa per fare la corda, la carta, i vestiti e tanto altro ancora.

La canapa, quindi, veniva coltivata per gli innumerevoli componenti nutrizionali del suo seme e per il fatto che potevano essere prodotti materiali utili alla costruzione, oltre ai componenti tessili ottenuti grazie alla lavorazione dei gambi e del fusto.

La ricchezza nei semi

Quando si dice "semi di marijuana", si sta parlando di semi di cannabis generici. I semi non contengono cannabinoidi; che invece sono le sostanze non consentite dalla legge (italiana e non solo) e che vengono prodotte attraverso i fiori.

In termini di benefici nutrizionali essenziali, i semi contengono acidi omega e proteine. Ne sono colmi al punto da non essere secondi a nessuno in termini di alimenti di origine vegetale. La maggior parte degli esperti nutrizionisti sostiene che le proteine vegetali sono più sane e più facili da digerire per l'organismo rispetto alle proteine animali. Sono stati pubblicati molti studi in cui i ricercatori confrontano i dati sul consumo di proteine animali e vegetali.

Così  è stato rilevato che gli individui che non consumano proteine animali hanno un tasso di mortalità sostanzialmente più basso rispetto ai mangiatori di carne. Inoltre, per ogni 3% in aumento nell'assunzione di proteine vegetali, il rischio di morte è ridotto del 10%.

Proprio per il fatto che i semi di marijuana sono una delle migliori fonti di proteine vegetali naturali che si possano trovare, gli agricoltori di tutto il mondo hanno utilizzato nel tempo il "purè" di semi di cannabis per nutrire il loro bestiame (prima che diventasse illegale).

Allo stesso modo, le proteine dei semi di canapa in polvere vengono assunte dagli sportivi, per esempio, per il bodybuilding.Questo sempre in quei paesi in cui la legislazione lo consente.

Conclusioni e riflessioni

Riassumendo. La maggior parte delle proprietà medicinali della marijuana deriva dalla presenza di cannabinoidi attivi, di alcuni terpeni e flavonoidi ma poiché i semi di marijuana non contengono cannabinoidi, non vengono usati per scopi medico-terapeutici.

Tuttavia, ciò che manca loro a livello di cannabinoidi terapeutici, viene compensato più che altro in benefici per la salute in generale ed in benefici nutrizionali dovuti all’alto contenuto di proteine naturali presenti e la facilità con cui avviene la loro digestione. 

Oggigiorno, i prodotti della canapa e i semi si possono trovare ovunque.

Nei siti online invece come per esempio in quello di SensorySeeds, si trovano più che altro semi da collezione. Nei growshop, si possono trovare anche altri prodotti derivati dalla cannabis; nei supermercati e nei punti vendita di alimenti naturali, invece, c’è una vasta offerta di prodotti utili per una dieta sana.

Va ricordato che in molte zone del mondo i semi di marijuana rimangono classificati come prodotti non accessibili alla popolazione generale. Pertanto, è sempre opportuno fare riferimento alla legislazione del luogo in cui si vive.


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