Cronaca sabato 25 novembre 2017 ore 13:10
Sparò ai vigili, internato alla Rems evade
Il fuggitivo è stato rintracciato dopo un'ora di ricerche febbrili. E' il diciottenne sudanese che aggredì due agenti a Firenze
VOLTERRA — La caccia all'uomo è scattata ieri pomeriggio ed è stata portata a termine con successo nel giro di un'ora dagli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza di Volterra, per quello che risulta essere il primo caso di evasione dalla locale Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Attorno alle 14,30 una telefonata al 113 proveniente dal servizio di vigilanza della Rems ha avvertito il commissariato della fuga di un internato che, riuscendo a scavalcare la doppia recinzione che circonda la struttura, si era reso irrintracciabile. Due medici psichiatri che si trovavano all’esterno della struttura avevano assistito alla fuga ed avevano inutilmente tentato di convincerlo a restare, evitando però ogni contatto fisico consapevoli della personalità e della pericolosità del soggetto.
A preoccupare le forze dell'ordine il fatto che il fuggitivo era un robusto diciottenne sudanese con difficili patologie psichiatriche e socialmente pericoloso, recentemente balzato alla cronaca per avere aggredito una pattuglia della municipale fiorentina, riuscendo ad afferrare ed estrarre la pistola d’ordinanza ad un agente per poi esplodere alcuni colpi. A salvare il vigile fu il fulmineo intervento del collega che, gettatosi sullo straniero, riuscì ad afferrargli il braccio e ad indirizzare i proiettili in un'altra direzione.
Tornando a ieri, intorno 15,20 gli operatori di polizia hanno individuato, nei pressi di un distributore di benzina lungo la strada regionale 68, un giovane che corrisponderva alle descrizione del sudanese. Con ogni cautela e non senza difficoltà il ragazzo è stato prudentemente avvicinato ed invitato a fermarsi, cosa che però non sembrava intenzionato a fare. A quel punto, con azioni decise, il diciottenne è stato bloccato e subito riaccompagnato alla Rems, dove sono state ripristinate le condizioni di sicurezza.
L'evasione, seppur l'unica finora registratasi alla Rems, riapre la discussione sulla sicurezza della struttura che, senza guardie carcerarie, risulta sorvegliata soltanto dai vigilanti di stanza all'ingresso.
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