Cronaca giovedì 29 settembre 2022 ore 18:05
Anziana seguita, rapinata e rinchiusa in casa
I malviventi che l'hanno aggredita sono due torinesi identificati e arrestati a Genova. Si erano impossessati di gioielli per 60mila euro
SCANDICCI — Due uomini originari di Torino, rispettivamente 49 e 28 anni, sono stati arrestati a Genova perchè ritenuti gli autori di una violenta rapina ai danni di una donna di 85 anni, messa a segno il 14 giugno scorso in un appartamento di via Mannelli.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nelle prime ore del 14 Giugno i due individui sono arrivati a Scandicci a bordo di un furgone che hanno parcheggiato nell'area di sosta dell’ospedale San Giovanni di Dio. Subito dopo hanno scaricato dal furgone una moto e si sono messi alla ricerca di potenziali vittime.
Verso le ore 10 hanno adocchiato in via Mannelli una donna molto anziana che stava tornando a casa con le borse della spesa. I due rapinatori l'hanno seguita fin sotto l'abitazione e poi sono riusciti a entrare nel palazzo e a salire le scale fino all'appartamento della signora, situato al quarto piano. A quel punto uno dei due ha suonato il campanello e quando la donna ha aperto si è qualificato come un addetto del servizio idrico, incariato di controllare i rubinetti.
L’anziana lo ha fatto entrare e ha cominciato a seguire le sue istruzioni ma, mentre si trovava in cucina vicino al rubinetto del lavello, si è presentato il complice vestito da agente della polizia locale ed esibendo un distintivo da poliziotto. La vista dell’uniforme e del distintivo ha indotto la signora ad assecondare le richieste formulate dai due fino a quando il finto poliziotto l'ha esortata a mostrargli i gioielli di sua proprietà per verificare che fossero effettivamente in casa. L'85enne è andata a cercarli e li ha mostrati ai due ma, insospettita da altre richieste pressanti relative ai suoi averi, ha iniziato a urlare, chiedendo aiuto ai condomini.
A quel punto i due hanno agguantato i gioielli e strattonato l'anziana, spingendola all’interno della cucina e chiudendola dentro a chiave. Poi si sono dati alla fuga, allontanandosi a bordo della moto. Tornati al parcheggio, hanno caricato la moto sul furgone e si sono dileguati con la refurtiva del valore complessivo di circa 60mila euro.
Nelle ore successive l'anziana ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri che, dopo alcune settimane di indagin, hanno identificato i due malviventi, rintracciandoli a Genova e procedendo all'arresto. Nelle abitazioni dei due sono stati ritrovati vari arnesi atti allo scasso, una pettorina, un lampeggiante ed un distintivo della polizia locale nonché numerose ricetrasmittenti utilizzate per tenersi in contatto radio costante mentre mettevano a segno i colpi. Ora sono rinchiusi entrambi nel carcere di Marassi.
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