La tragedia in un ristorante. Sul posto sono intervenuti i sanitari ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano
Grillo: «Il Movimento è in salute, Conte deve avere più verve»
Attualità sabato 31 dicembre 2022 ore 08:55
Logge del Grano, "impossibile la proroga al 2032"
Dopo l'annuncio della chiusura del mercato dei produttori locali, l'amministrazione comunale chiarisce la propria posizione sulla struttura
AREZZO — "Impossibile prorogare la convenzione al 2032: l’attuale sede del mercato Logge del Grano è destinata ad altro tipo di progettualità". Così la giunta comunale aretina, che chiarisce la propria posizione circa il futuro del mercato dei produttori locali e dell’Osteria del Mercato di Arezzo che con oggi 31 Dicembre chiudono i battenti nella sede appunto delle Logge del Grano.
Ieri l'annuncio della chiusura, ed ecco oggi a stretto giro l'amministrazione comunale che interviene anche per respingere le lamentele espresse dal presidente del Comitato Logge del Grano, Antonio Tonioni.
Con la Rete Logge del Grano, spiega la nota della giunta comunale di Arezzo, nel 2015 è stata sottoscritta una convenzione per la gestione dei locali: "Negli anni - vi si legge - dalla stessa Rete sono state evidenziate notevoli criticità della struttura al cui restyling la stessa si sarebbe impegnata in cambio di una importante revisione economica della convenzione e della proroga al 2032. Questo al netto del credito vantato dall’amministrazione di oltre 158mila euro relativo a canoni pregressi non saldati e alla richiesta della Rete stessa della sostituzione di alcuni macchinari".
E ancora: "L’amministrazione, pur chiarendo la mancata disponibilità ad una proroga così lunga, si è resa comunque disponibile ad intervenire per sostenere il progetto di sostituzione dei frigoriferi, obsoleti già appena acquistati, peraltro mai arrivato". Comprensione quindi per "le difficoltà della Rete Logge del Grano nella gestione dell’immobile, 'nato male' e forse dimostratosi anche peggio nel tempo, tanto da accantonare a bilancio un importo significativo per far fronte alla sostituzione dei banchi frigo per i quali non è mai arrivato un progetto concreto da valutare".
L'epilogo certo spiace: "E' sicuramente frutto di una progettualità sbagliata e certamente poco funzionale - afferma il Comune - della quale non possiamo assumerci la paternità e forse anche di una insufficiente predisposizione alla gestione di un’attività commerciale così particolare. Il tutto reso certamente ancora più complesso dalle difficoltà derivanti dal Covid prima e dagli aumentati costi energetici poi. Di certo la responsabilità non è di questa amministrazione", conclude la giunta.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
