Cronaca martedì 28 novembre 2017 ore 18:07
Morì cercando di scappare, due rinvii a giudizio
Saranno processati i due giovani accusati di aver cercato di violentare Martina Rossi, costringendola a fuggire sul balcone da cui poi precipitò
AREZZO — Martina Rossi, genovese, aveva solo vent'anni quando perse la vita cadendo da un balcone posto al sesto piano di un albergo di Palma di Maiorca. Era il 3 agosto 2011.
Inizialmente la sua morte fu archiviata come suicidio. Più di sei anni dopo, davanti ai genitori di Martina presenti in aula, il gup del tribunale aretino ha rinviato a giudizio due giovani di Castiglion Fibocchi, Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, entrambi 26 anni, accusati di morte in conseguenza di un altro reato, nel caso specifico il decesso di Martina.
Il giudice ha accolto la tesi accusatoria del procuratore Roberto Rossi. Stando alla sua ricostruzione, i due giovani si trovavano in camera della ragazza e a un certo punto l'avrebbero aggredita con l'intenzione di obbligarla ad avere un rapporto sessuale. Martina è scappata, si è rifugiata sul balcone e ha tentato di raggiungere quello della camera accanto scavalcando il divisorio. E' a quel punto che ha perso l'equilibrio precipitando per sei piani. Un volo mortale.
La prima udienza del processo a carico dei due giovani è stata fissata per il prossimo 13 febbraio.
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