Cronaca sabato 01 gennaio 2022 ore 19:20
Rave party di Capodanno, in 500 nella ex fabbrica
Sono circa 500 i ragazzi trovati assembrati all'interno di una ex fabbrica. Momenti di tensione con le forze dell'ordine a presidiare gli accessi
AREZZO — Momenti di tensione nella notte di Capodanno nell'aretino dove circa 500 ragazzi sono stati trovati assembrati e senza regole nei capannoni dell'ex fabbrica di acqua Fontemura sull'Alpe di Poti. I giovani sono arrivati da ogni parte d'Italia nella serata del 31 Dicembre e lo sgombero è stato avviato solo nel primo pomeriggio del 1 Gennaio.
Durante la giornata è stato registrato il ferimento di un residente. Tutto sarebbe scaturito da un diverbio con un partecipante al rave che avrebbe lasciato il proprio furgone di traverso lungo la strada. Il proprietario del veicolo avrebbe colpito l'uomo con una sportellata. Immediate le cure del personale del 118 già sul posto e l'intervento delle forze dell'ordine.
Il rave party abusivo sarebbe partito la sera del 31 Dicembre, intorno alle 21, per festeggiare il Capodanno. Le forze dell'ordine hanno messo in atto posti di blocco per fermare il via vai di auto verso l'Alpe. Circa 500 i ragazzi trovati sul posto. Le strade di accesso sono presidiate da polizia, carabinieri e guardia di finanza.
In mattinata i partecipanti si sono rifiutati di allontanarsi, la situazione si è sbloccata solo nel primo pomeriggio.
"Polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale hanno sciolto il maxi assembramento che si era venuto a creare con il rave abusivo in un casolare a Molinelli nei pressi della ex Fontemura a Poti. Grazie al nostro prefetto Maddalena De Luca" ha dichiarato la vice sindaca di Arezzo, Lucia Tanti. "La situazione è sotto controllo e si sta procedendo allo sgombero: la celere e organizzata riposta delle forze dell'ordine ha fatto si che un evento abusivo e potenzialmente insidioso si stia risolvendo in pieno ordine e in tempi rapidi. Quand'anche sia comprensibile da parte dei giovani la voglia di aggregarsi, scelte come quella di ieri sera non sono né giustificate, né giustificabili o tantomeno tollerabili. Non è infatti comprensibile l'assoluta mancanza di responsabilità rispetto al momento difficile e delicato che stiamo vivendo e per questo l'unica risposta da dare è quella più rigorosa, la sola in grado di garantire sicurezza a tutti. Un ultimo ma sentito grazie va invece a tutti gli aretini, in particolare ai ragazzi, che ieri sera hanno saputo tenere insieme il giusto divertimento e le necessarie regole da rispettare per proteggere se stessi e tutti noi" ha concluso la vice sindaca.
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