Attualità martedì 13 ottobre 2020 ore 16:20
Tosse e raffreddori mandano in tilt babbi e mamme
Il Covid genera dubbi e incertezze tra i genitori riguardo ai comportamenti da tenere per il rientro a scuola dopo un'assenza. Ecco il vademecum
AREZZO — Ormai non è più tempo di considerare un colpo di tosse o un raffreddore mali di stagione. Col Covid tutto è cambiato. E anche un piccolo sintomo di raffreddamento, come un pizzicore del naso o degli occhi causato dall'allergia o un mal di gola influenzale, generano diversi "grattacapo" ai genitori.
La prima preoccupazione è che il figlio o la figlia abbia contratto il virus. Quindi, scatta immediatamente la chiamata al pediatra o il confronto con altri genitori o la ricerca su internet di indicazioni su come comportarsi in presenza di raffreddore, tosse, mal di gola, dolore alle orecchie, disturbi intestinali e ... chi più ne ha, più ne metta. Poi, a cascata, ecco che si scatenano, inevitabilmente, anche una serie di ansie: come organizzarsi al lavoro o, ad esempio, avere un sostegno per tenere il bimbo a casa. E, ultimo ma non tale, il quesito cruciale: come si gestisce il rientro dopo un'assenza? Tampone, non tampone, certificato sì o no, visita dal medico?
Ecco, quindi, un piccolo vademecum per rispondere, almeno per quanto possibile, ai dubbi di tante mamme e babbi.
Se la presenza non è possibile per motivi diversi dalla malattia per rientrare è necessario comunque presentare una dichiarazione sostitutiva. Ciò è uguale per tutti gli ordini e grado. Non ha importanza il numero di giorni di assenza, ma è opportuno comunicarli in anticipo.
Ed ecco, invece, il caso di assenza per malattia. Da qui, per i bimbi della scuola dell'infanzia, si snodano due percorsi.
Se il piccolo sta a casa per tre giorni o meno, senza febbre o sintomi da Covid, per tornare in classe basta la dichiarazione sostitutiva. Invece, se l'assenza è inferiore a tre giorni ma con temperatura e sintomi da Coronavirus, o comunque superiore a tre giorni con qualsiasi tipo di sintomatologia, per rientrare è necessario il certificato medico del pediatra.
Triplo binario, invece, per gli studenti della primaria e secondaria, medie e superiori insomma. Per un'assenza inferiore o uguale a cinque giorni, senza febbre o sintomi da Covid, va presentata a scuola la dichiarazione sostitutiva. Con lo stesso lasso temporale ma con sintomi o febbre, basta ancora la dichiarazione, a patto però che i sintomi siano passati da tre giorni.
I problemi sorgono con una mancanza da scuola superiore ai cinque giorni per la quale, indipendentemente dai sintomi, è necessario presentare il certificato medico per poter tornare a lezione.
Ogni aspetto della nostra vita deve ormai rispettare indicazioni che rivoluzionano la quotidianità. Ma abbiamo dimostrato di poterci adattare a tutto e di avere una consistente dose di resilienza.
Terminando, però, riportiamo quali sono i "campanelli d'allarme" dell'infezione da Covid, indicati dal Ministero della Salute: il virus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre. Oppure manifestarsi con sintomatologia più grave quali polmonite e difficoltà respiratorie.
Quindi, occhi sempre aperti e attenzione massima al distanziamento e all'uso dei dispositivi di sicurezza.
Claudia Martini
© Riproduzione riservata
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