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Attualità lunedì 09 giugno 2014 ore 13:39

Bonus bebè e sostegno al microcredito, è la Toscana solidale

Servizio di Tommaso Tafi

In sei mesi la regione ha erogato 1 milione di euro per aiutare chi è senza lavoro da almeno 2 mesi e 8 milioni per le famiglie con nuovi nati



FIRENZE — Mentre la crisi continua a incidere pesantemente sulle tasche dei lavoratori e sui bilanci della famiglie, la Regione Toscana fa i conti con gli effetti dei primi sette mesi di contributi di solidarietà previsti dalla legge 45, approvata all'unanimità dal consiglio regionale lo scorso ottobre. 

Tra ottobre 2013 e febbraio 2014 il contributo più richiesto da parte delle famiglie toscane è stato il bonus bebè da 700 euro, a favore dei figli nuovi nati, adottati o collocati in affido preadottivo: 11.562 le richieste arrivate in Regione, 11.264 quelle liquidate, per un totale di poco più di 8 milioni di euro investiti

Sul fronte del lavoro, invece, la Regione ha erogato quasi un milione di euro - da novembre a oggi - per far fronte alle 305 richieste arrivate da lavoratori e lavoratrici dipendenti che da almeno due mesi non riscuoto lo stipendio né beneficiano di ammortizzatori sociali di alcun tipo. 

I dati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa congiunta dall'assessore regionale alle attività produttive, Gianfranco Simoncini, e dalla vicepresidente della Giunta, con delega al welfare, Stefania Saccardi.

"Si tratta di una misura fondamentale - ha sottolineato Simoncini, riferendosi al microcredito per i lavoratori disoccupati - soprattutto in questa fase in cui sono molti i lavoratori che anche a causa dei ritardi nell'erogazione della cassa integrazione, si trovano senza stipendio nè ammortizzatori sociali".

La vicepresidente Saccardi, pur plaudendo ai provvedimenti contenuti nella legge 45, ha annunciato che presenterà modifiche alla normativa già nel corso della prossima riunione di Giunta. "Proporrò che le diverse misure di sostegno non possano essere cumulate, che tutti i componenti del nucleo famigliare siano residenti in Toscana e che il bonus bebè possa essere richiesto anche dal padre e on solo dalla madre".


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