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Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Cronaca martedì 21 aprile 2020 ore 21:20

Uccide la figlia e si getta nel pozzo, ecco chi è

E' in buone condizioni di salute l'uomo di 39 anni che ha accoltellato a morte la figlia di 4 e poi ha tentato il suicidio gettandosi in un pozzo



BUCINE — Sarà presto dimesso dall'ospedale e trasferito in carcere ad Arezzo Bilal Napia, l'operaio di 39 anni, originario del Bangladesh, che stamattina ha ucciso a coltellate la figlia di quattro anni, ferendo anche il primogenito di 12 che ora è ricoverato all'ospedale della Gruccia con alcune escoriazioni alla testa ma non in gravi condizioni. Al momento del delitto la moglie dell'uomo era fuori a fare la spesa.

Dopo l'omicidio, avvenuto in una mansarda situata all'ultimo piano della palazzina di Levane dove la famiglia viveva da circa un anno, l'uomo è sceso in cortile senza vestiti e completamente nudo ha tentato di uccidersi gettandosi n un pozzo profondo alcuni metri e con acqua sul fondo. Sono stati i vigili del fuoco a recuperarlo e sempre nel pozzo i sommozzatori dei pompieri stanno cercando l'arma del delitto.

L'operaio è dipendente di un'azienda locale di pulimentura metalli gestita da un connazionale e, a causa dell'emergenza Covid, era in cassa integrazione. Dai primi accertamenti però non risulta che avesse problemi economici gravi anche se i conoscenti non lo escludono. E' vero invece che negli ultimi tempi era apparso molto agitato e che aveva confidato al datore di lavoro di soffrire di feroci mal di testa. Un conoscente ha raccontato che la moglie, vedendolo così teso, avrebbe chiamato il medico di famiglia per un consulto.

Fra le prime ipotesi di reato a suo carico c'è quella di omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà e dalla parentela.

Il figlio di 12 anni è scampato alla furia omicida del padre scappando fuori dalla mansarda (la porta di ingresso non era chiusa a chiave) e rifugiandosi a casa di una vicina che se lo è visto apparire davanti alla porta con la testa coperta di sangue. La madre del ragazzo e della piccola vittima ha scoperto l'accaduto di ritorno dal mercato ed è in stato di schock.

Le indagini dei carabinieri proseguono per mettere a fuoco il movente del terribile delitto.


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