Eni, svolta per il deposito di Calenzano

CALENZANO — Il deposito Eni di Calenzano, dove il 9 Dicembre 2024 si verificò l'esplosione in cui persero la vita 5 lavoratori, cesserà ogni attività legata alla distribuzione di carburanti. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Carovani, parlando in un video diffuso sui social di quanto emerso ieri nel corso di un incontro convocato in prefettura nell'ambito del piano di emergenza esterna.

La conferma sarebbe arrivata proprio dai rappresentanti Eni. Il sindaco ha espresso “Soddisfazione per la decisione che viene incontro alle richieste del Comune. Era una richiesta che fin dall'anno scorso, subito dopo il disastro il 9 Dicembre avevamo avanzato".

"Stiamo andando avanti con il confronto sia con Eni che con il nuovo governo regionale - aggiunge il sindaco- per arrivare ad un'intesa sul futuro dell'area che garantisca sia una nuova vita all'area e al tempo stesso la preservazione dei posti di lavoro dei lavoratori che erano impiegati al deposito".

La decisione è stata accolta positivamente anche dal presidente della Regione Eugenio Giani. "Accolgo con soddisfazione la decisione di chiudere le attività di distribuzione carburanti nel deposito Eni di Calenzano - scrive il governatore il un post su Facebook-È una scelta importante, che dà risposta alle nostre richieste portate avanti in questi mesi e che arriva dopo il dolore e le ferite del tragico incidente del dicembre 2024. Adesso si apre una nuova pagina: quella di una trasformazione che può restituire valore, sicurezza e sostenibilità a quest’area".

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