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Cronaca venerdì 27 maggio 2022 ore 18:55

Pugni a infermieri, panico davanti all'area Covid

L'uomo si sarebbe diretto verso la bolla Covid senza mascherina i sanitari hanno tentato di fermarlo



CAMAIORE — Momenti di panico al pronto soccorso dell'ospedale Versilia dove i sanitari sono stati presi a pugni da un uomo che cercava la moglie e la figlia. Due infermieri sono rimasti feriti, rispettivamente con 30 e 25 giorni di prognosi. 

Si tratta di un cittadino tedesco che a quanto si apprende sarebbe entrato per cercare la figlia e la moglie, che si trovavano però nel pronto soccorso pediatrico. Si sarebbe diretto senza mascherina verso l’area Covid, gli operatori hanno cercato di trattenerlo ma l'uomo avrebbe reagito in maniera violenta. Uno dei due infermieri sarebbe stato raggiunto da un pugno al volto riportando la frattura del naso, mentre l’altro sarebbe stato sbattuto contro una parete. 

Sul posto sono intervenute le guardie della vigilanza privata e i carabinieri che lo hanno bloccato. Nel reparto erano presenti altri 50 assistiti in corso di cure.

La Asl ha reso noto di avere intrapreso iniziative di tutela presso l’attività giudiziaria competente. Inoltre al Versilia è stato offerto supporto psicologico al personale ed è già programmata l’installazione di un pulsante che il personale può utilizzare come richiesta d’aiuto.

“E’ stata una notte infernale - ha commentato a caldo il direttore del pronto soccorso Giuseppe Pepe – Non è ammissibile che il nostro personale, impegnato giorno e notte con grande spirito di abnegazione nella cura e nell’assistenza dei numerosi pazienti che affollano la nostra struttura, debba subire un simile trattamento. Tutto il nostro personale è emotivamente scosso per questo grave episodio di violenza, anche perché purtroppo stiamo assistendo a una escalation di aggressioni nei confronti del personale sanitario. Ci consola il sostegno dei colleghi dell’ospedale e della direzione”.

Il direttore generale della Asl, Maria Letizia Casani, ha aggiunto “a nome di tutta la direzione dell’azienda, del presidio e del dipartimento delle professioni infermieristiche ed ostetriche esprimo vicinanza al personale coinvolto. Sottolineo ancora una volta il forte spirito di abnegazione con cui ha affrontato anche questa complessa situazione, continuando nel contempo a garantire il servizio per gli altri utenti".

“In base alle linee guida dettate dal ministero della salute - aggiunge il direttore sanitario aziendale Luca Lavazza - è attivo in Azienda il gruppo di lavoro per l’analisi e la prevenzione del rischio di aggressioni a danno degli operatori sanitari, coordinato dall’ingegner Massimo Ughi, direttore del servizio di prevenzione e protezione, che lavora insieme all’unità operativa benessere organizzativo, al settore della sicurezza dei pazienti e ai medici competenti.


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