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Attualità sabato 01 febbraio 2025 ore 18:30
Inaugurata la prima statua toscana per Che Guevara
Foto di: Foto Facebook
In centro a Carrara è stata svelata l'opera dell'argentino Jorge Romero insieme all'ambasciatrice cubana. Polemiche sulle parole della sindaca
CARRARA — Prima in Toscana, ma per la verità prima in Italia. Si tratta della statua dedicata a Che Guevara, medico e guerrigliero argentino divenuto icona storica soprattutto per il suo impegno al fianco di Fidel Castro nella rivoluzione cubana, che ha trovato casa a Carrara, sulla scalinata del Baluardo.
La statua di oltre due metri si compone di marmo bianco e, alla sommità, si trova il ritratto di Che Guevara in ferro, così come immortalato nel celebre scatto di Alberto Korda. Autore dell'opera è l'artista argentino Jorge Romero.
"Quando ci è stata proposta questa opera dal comitato promotore l'abbiamo accolta con entusiasmo - ha detto la sindaca Serena Arrighi durante l'inaugurazione, cui ha partecipato anche l'ambasciatrice cubana in Italia, Mirtha Granda Averhoff - sono convinta, d'altronde, che in un mondo in cui si parla di suprematismi e nazionalismi, in cui l’interesse dell’individuo sembra debba prevalere su quello della collettività sia importante accendere la luce su un’icona immortale che ci parla di libertà e altruismo. Noi condanniamo fortemente ogni totalitarismo, ogni regime che anche solo parzialmente lede i diritti delle persone e della collettività. Rimarchiamo però che gli affronti alle vittime sono quelli di chi tollera i saluti romani e gli inni al duce all’interno dei propri movimenti giovanili e consente ai torturatori di tornare a casa con un volo di Stato".
L'inaugurazione, ovviamente, non è rimasta senza strascichi: mentre i promotori, come Anpi e Partito Socialista hanno applaudito l'iniziativa, dalla Lega si è levato un coro di sdegno. "È sconcertante che il sindaco abbia inaugurato questa statua, dipingendo Che Guevara come un'icona di libertà e diritti - ha commentato Andrea Barabotti, deputato apuano in forza al Carroccio - celebrare Che Guevara significa legittimare il culto della violenza politica e di un'organizzazione dello Stato nemica della libertà e del benessere sociale".
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