Politica venerdì 30 settembre 2016 ore 14:08
"Renzi? No, non mi è piaciuto"
L'ex senatore Graziano Cioni ha così commentato l'intervento del premier all'evento inaugurale della campagna per il sì al referendum costituzionale
FIRENZE — La sua presenza non è passata inosservata e molte testate giornalistiche l'hanno riportata nelle cronache. D'altra parte Graziano Cioni, ex senatore Pd definitivamente assolto dalla Cassazione al culmine di una vicenda giudiziaria che, nel 2009, gli stroncò la carriera politica, una certa considerazione se l'è conquistata all'interno del suo partito, travagliato dalle spaccature interne.
Cioni peraltro, qualche settimana fa, era in platea anche alla Festa dell'Unità delle Cascine in occasione della presentazione del libro Rivoluzione Socialista di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e candidato alla segreteria nazionale del Pd in alternativa a Renzi.
Comunque sia, al termine della manifestazione di ieri sera all'Obihall, Cioni ha voluto commentare sul suo seguitissimo profilo Facebook la serata. Ecco il testo integrale:
"Sono stato ad ascoltare Renzi e chi si domanda perchè non mi conosce. Io non voglio solo conoscere ma soprattutto voglio capire.
Ma iniziamo dal video che lo ha preceduto,si è rivisto il video di quando otto anni fa ,al Palazzo dei Congressi,si candidò alle primarie per sindaco di Firenze.C'ero anche io.
Otto anni che lo hanno cambiato,ma soprattutto hanno cambiato la platea che lo ascoltava : la video carrellata che ha ricordato l'entusiasmo della Sala Rossa con un pienone straripante.....faceva a cazzotti con i numeri di stasera e con un clima che non si può definire di entusiasmo.
Gli unici che applaudivano su tutto erano quelli posizionati dietro le spalle di Matteo,ad uso e consumo delle televisioni.
Ha raccontato di generazioni che in settanta anni non hanno combinato nulla.
In più di un'ora di comizio non ha mai citato una volta il centro destra, i nemici sono i pentastellati,punto e basta.
Si capisce che dalla destra si aspetta i voti e non capisce che così i voti li perde a sinistra.
Poi tante battutine ad effetto che alla fine sono noiose come le barzellette di Berlusconi.
E ha rivendicato a se stesso e al suo governo di essere il "bene" del Paese.
Quello che era palpabile,almeno per me,era un discreto nervosismo e la perdita della sicurezza che lo ha sempre contraddistinto.
No, non mi è piaciuto".
Le parole di Graziano Cioni hanno suscitato commenti contrastanti su Facebook.
Alla fine, a chi non era d'accordo con lui Cioni ha risposto: "Questa
è stata la mia impressione di oggi. E siccome penso che a lui serva più
la verità che le adulazioni come sempre gli dico ciò che
penso. Ovviamente e modestamente, è la mia verità".
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