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Cronaca sabato 02 ottobre 2021 ore 19:35

Bambino ucciso, la madre nega, foto choc inviate al padre

La strada percorsa a piedi dalla donna insieme al figlio e il casolare abbandonato

La madre del piccolo si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Inviate via social dalla donna al padre le foto del piccolo ferito e in fin di vita



CITTA' DELLA PIEVE-CHIUSI — Una foto del bambino ferito o ormai deceduto inviata al padre tramite una piattaforma social potrebbe essere, secondo gli inquirenti, la prova decisiva a carico della donna di 43 anni, di origine ungherese, accusata di omicidio volontario aggravato del figlio di due anni. 

Il delitto risale a venerdì pomeriggio e subito dopo la donna, con il bambino in braccio, ha raggiunto un supermercato situato a Po' Bandino e ha adagiato il corpicino sul nastro trasportatore di una cassa (per saperne di più clicca qui).

Dopo una notte di interrogatori condotti all'interno del carcere di Perugia, la 43enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere e comunque ha negato di aver ucciso il figlioletto, sostenendo di essersi allontanata dal figlio seduto sul passeggino per andare a recuperare un giocattolo e poi di averlo ritrovato in fin di vita al suo ritorno.

Ad interrogarla è stato il magistrato di turno ma la donna è apparsa confusa e il suo racconto è cambiato a più riprese.

La donna agli inquirenti durante l'interrogatorio ha raccontato di essere stata ospite alcuni giorni di un conoscente residente a Chiusi, cittadina dove ha abitato circa 10 anni fa quando lavorava in un locale notturno della zona.

Secondo le indagini portate avanti dalla Procura, la donna sarebbe invece l'unica indiziata del piccolo, vista la mole degli elementi raccolti dagli investigatori nei pressi del supermercato, fra cui un passeggino insanguinato, e in un edificio dismesso situato nelle vicinanze dove sono stati ritrovati altri oggetti riconducibili sia alla donna che al bambino. Fra questi una maglietta del bambino e un'altra della madre, intrise di sangue. Per gli inquirenti questop edificio fatiscente sarebbe il luogo del delitto.

Il piccolo è morto per le molte coltellate ricevute al torace e sul collo. Ancora da chiarire quale sia l'arma del delitto ma nella borsa della donna sarebbe stato rinvenuto un coltello mentre un altro sarebbe stato trovato nei pressi del casolare abbandonato.

Madre e figlio avrebbero raggiunto Po' Bandino da Chiusi a piedi, la donna con il bambino sul passeggino. Poi la sosta nel casolare, l'omicidio e la tragica scena del piccolo corpo adagiato sul nastro trasportatore del supermercato. 


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