Per Filippeschi due nuovi assessori targati Pd

Il sindaco ha chiuso la crisi di giunta aperta dalle dimissioni del rappresentante di Sel Dario Danti nominando Andrea Ferrante e Giuseppe Forte

PISA — La frattura con Dario Danti e Sinistra ecologia e libertà era stata provocata ufficialmente dal via libera definitivo del Comune alla fusione dei due aeroporti di Pisa e di Firenze. Con la stessa motivazione, pochi giorni dopo anche il consigliere comunale civatiano Stefano Landucci aveva lasciato sia il gruppo dem che la maggioranza.

Oggi la decisione del sindaco di procedere con due nuove nomine in giunta. La prima per sostituire Danti con Andrea Ferrante affidandogli le stesse deleghe (cultura e partepazione); la seconda per sostituire David Gay, che se ne va per motivi professionali, con Giuseppe Forte, anche lui delegato alla mobilità,

"E' una risposta adeguata alle esigenze della città di innovazione e stabilità - ha commentato il primo cittadino - La scelta di Sel è stata un danno ed è apparsa evidentemente non motivata dai problemi di Pisa e dunque contraddittoria".

Ieri i vertici toscani di Sel hanno ufficializzato l'uscita dalla coalizione con il Pd e la decisione di correre da soli alle prossime elezioni regionali in Toscana.

In merito ai numeri della maggioranza in consiglio comunale, abbastanza risicati, il sindaco Marco Filippeschi si dice certo di aver compiuto scelte che possono ricompattare il partito e calmare l'agitazione interna al gruppo del Pd.

"La coalizione che governa si esprimerà con chiarezza di fronte al consiglio comunale sulla riconferma degli obiettivi del mandato - ha assicurato il sindaco - E' doveroso prendere un impegno nuovo a fronte dell'uscita di Sel e di un consigliere dalla maggioranza. Saremo aperti al confronto e inclusivi verso chi ha a cuore il futuro della città e s'impegni a ricercare e dare soluzioni concrete ai problemi".

"Sulla vicenda pisana c'è stato un influsso e un'attenzione regionale - ha concluso il primo cittadino - Ma gli esponenti della maggioranza hanno aiutato ad affrontare questo passaggio".

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