Lavoro domenica 27 marzo 2022 ore 09:30
"Circa cento fra docenti e personale senza paga"
La Cgil ha deciso di aiutare il personale scolastico attivando una campagna legale gratuita per tutti gli iscritti. Ecco le informazioni
PROVINCIA DI LIVORNO — "A Livorno e provincia ci sono almeno un centinaio di lavoratori e lavoratrici del mondo della scuola che da mesi stanno lavorando senza riscuotere il proprio stipendio: tutto ciò è grave e inaccettabile. Stiamo parlando di quei docenti e di quel personale Ata assunto per far fronte all'emergenza Covid. Per tutelare i diritti di questi lavoratori e di queste lavoratrici abbiamo deciso di lanciare una campagna legale al fine di ottenere l'immediato pagamento dei loro stipendi".
A denunciare la situazione attraverso una nota sono Licia Mataresi, segretaria generale Flc-Cgil provincia di Livorno, e Veronica Virgili (segreteria Flc-Cgil provincia di Livorno.
"Con il decreto n. 21 dello scorso 21 marzo sono stati prorogati i contratti Covid per tutto il personale della scuola fino al termine delle lezioni. - proseguono le due esponenti della Cgil - importante atto che valorizza il lavoro di questo personale, docente ed Ata, in un momento così difficile per la scuola. Un risultato importante che arriva anche grazie al lavoro della Flc-Cgil che adesso intende tutelare questo personale per fargli ottenere la riscossione degli stipendi arretrati".
"All'interno di tutta la provincia livornese - si legge ancora nella nota - sono almeno un centinaio le persone con stipendio arretrato: c'è chi deve riscuotere due mesi ma anche chi deve ricevere sempre la paga dello scorso dicembre. I casi in tutta la Toscana, all'interno di ogni scuola di ordine e grado, sono centinaia.Tutta “colpa” del fatto che per finanziare le cosiddette “supplenze brevi” c’è un specifico fondo del Ministero dell’Istruzione, con un apposito capitolo di spesa che si consuma rapidamente e che poi deve essere rifinanziato dal Ministero dell’Economia. La situazione si era già palesata negli anni scorsi ma non aveva mai raggiunto i numeri odierni".
Si tratta, come sottolinano dalla Cgil, di "Una situazione inaccettabile: questi lavoratori e queste lavoratrici sono infatti costretti a pagare sulla propria pelle e con le proprie tasche le inefficienze dello Stato. Per ovviare a questa situazione, in collaborazione con la Flc-Cgil nazionale, abbiamo deciso di lanciare una campagna che, attraverso azioni legali verso il Ministero dell’Istruzione, porti all’immediato pagamento degli stipendi. Invitiamo pertanto lavoratrici e lavoratori a contattare le nostre sedi: più saremo e più la campagna avrà effetti. Per tutti i nostri iscritti supporteremo gratuitamente quest'azione legale".
"Il personale che non sta ricevendo le mensilità deve raccogliere la documentazione utile ad attestare la propria situazione. - spiegano dalla Cgil - E' necessario presentare il contratto di lavoro, eventuali buste paga precedenti e documenti da cui si evince il regolare svolgimento della prestazione di lavoro (registro, prospetti orari, comunicazioni della scuola, piano delle attività e convocazioni, ordini di servizio, ecc..)".
"Invitiamo pertanto lavoratori e lavoratrici a contattare le sedi Flc-Cgil della nostra provincia per mettersi in contatto con il legale che curerà la presentazione del decreto ingiuntivo mirante ad accelerare il processo di riscossione degli stipendi", concludono le due esponenti della Cgil.
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