Cronaca venerdì 08 aprile 2016 ore 14:59
La banda dei calzaturifici finisce in trappola
I carabinieri hanno arrestato sei persone accusate di una serie di colpi tra Fucecchio e Montelupo Fiorentino e di due assalti ai bancomat
EMPOLI — I sei uomini sono accusati di furto aggregato in concorso. Per tutti, già gravati da numerosi precedenti per reati specifici, sono emersi gravi indizi di colpevolezza per furti commessi ai danni di pelletterie, calzaturifici e sportelli bancomat.
Il provvedimento cautelare è stato notificato questa mattina a un 45enne residente a Cerreto Guidi, ad un 59enne di Altopascio, già detenuto presso la casa circondariale di Pisa.
Sono invece scattati gli arresti domiciliari per un 30enne, già sottoposto alla misura detentiva domiciliare per un altro reato a Macerata, un 39enne, già detenuto per altro reato presso la casa circondariale di Livorno, un 60enne residente in Serravalle Pistoiese, e a un 49enne residente a Monsummano Terme.
Contestati alla banda una lunga lista di reati.
I malviventi sono accusati del furto del 19 marzo 2014 allo sportello bancomat del Monte dei Paschi di Siena all’interno del Centro Commerciale Val di Pesa di Montelupo Fiorentino.
Protagonisti anche di una serie di furti a calzaturifici. Nella notte tra il 26 ed il 27 giugno alla ditta “Luigi Baracchino” di Fucecchio, forzarono il cancello in ferro dello spaccio aziendale ed un portone in ferro del magazzino e asportarono circa 800 paia di scarpe per un valore di circa 120mila euro.
Ancora loro nel luglio del 2014 ai danni della ditta “Firenze Express” di Fucecchio, quando rubarono un autocarro assieme a numerosi pancali di pelli semilavorate e circa 1500 paia di scarpe per un valore complessivo di circa 200mila euro. Tutta la refurtiva ed il camion vennero recuperati il giorno dopo dall’Arma del competente per territorio e restituiti ai proprietari.
I sei sono poi accusati del secondo furto alla ditta “Luigi Baracchino” di Fucecchio, quando rubarono circa 800 paia di scarpe per un valore di circa 120mila euro. Anche in questo caso tutta la refurtiva venne recuperata un paio di giorni dopo dai militari di Empoli.
Le indagini, sono andate avanti per mesi e hanno permesso di individuare gli elementi accusatori nei confronti degli indagati.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI