Cronaca mercoledì 20 maggio 2015 ore 15:06
Farmaci vietati a prezzi esorbitanti
Doping sul web: denunciati dalla polizia postale due trentenni, uno aretino e uno di Firenze. Coinvolti alcuni medici che firmavano ricette in bianco
AREZZO — Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due trentenni importavano dalla Russia e dalla Bulgaria medicinali vietati e farmaci di contrasto che in Italia si possono acquistare solo con prescrizione medica. Poi li rivendevano on line a prezzo maggiorato. Un traffico su scala nazionale che garantiva guadagni da 20mila euro al mese: ogni pillola veniva comprata nell'Europa dell'est al prezzo di 10 euro e rivenduta in Italia a 100.
La polizia postale ha individuato anche alcuni medici, residenti al di fuori della Toscana, che avevano firmato ricette in bianco. E soprattutto decine di consumatori, appassionati di palestra e culturismo di età compresa fra i 25 e 40 anni che utilizzavano i farmaci non per scopi professionali.
I contatti fra i due trentenni e gli acquirenti avvenivano tramite Facebook e Whatsapp e i pagamenti tramite PostePay.
L'nchiesta è iniziata da un controllo sull'hard disk di proprietà di uno dei clienti, peraltro per motivi non collegati al traffico di farmaci: esaminando i vari files, l'ispettore della polizia postale ha scoperto una cartella con preezzi e acquisti registrati in forma criptata.
I medicinali posti sequestro sono molto dannosi e provocano pesanti effetti collaterali come perdita del desiderio sessuale e dei capelli e alterazioni dell'attività ghiandolare.
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