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Attualità venerdì 02 maggio 2025 ore 12:00
Alta velocità, le frese Iris e Marika hanno scavato più di un chilometro

Prosegue il viaggio dei giganteschi macchinari nel sottosuolo di Firenze per realizzare il passante Av: ecco dove si trovano e il punto sui lavori
FIRENZE — Ha superato il chilometro il viaggio sotterraneo di scavo delle frese Iris e Marika, operative nella creazione del tunnel dell'Alta velocità ferroviaria a Firenze. Il punto sullo stato dell'opera è stato fatto pochi giorni fa in un sopralluogo effettuato nei cantieri dai vertici della Regione Toscana, presidente Eugenio Giani in testa, e del Gruppo Fs.
Ebbene: la fresa Iris, partita a Novembre 2023, ha scavato 1,8 chilometri e attualmente si trova in 'stazionamento sicuro' sotto la Fortezza da Basso.
La fresa Marika, partita un anno dopo, ha scavato oltre un chilometro e si trova attualmente in corrispondenza di piazza della Libertà.
Per quanto riguarda la Stazione Belfiore, ad oggi sono stati realizzati tutti i diaframmi del camerone, completato il solaio 00 ed eseguito lo scavo di 15 metri sui 25 previsti in totale. Sono attualmente in corso la casseratura, l’armatura e i getti delle strutture che costituiscono il solaio intermedio, il cosiddetto mezzanino.
Una giornata nei cantieri
La giornata di ricognizione tecnica ai cantieri del passante Av di Firenze ha riunito il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Stefano Antonio Donnarumma, gli amministratori delegati di Rfi Aldo Isi, di Trenitalia Gianpiero Strisciuglio e di Italferr Dario Lo Bosco, e Paolo Pizzarotti in qualità di presidente dell’impresa realizzatrice.
Il sopralluogo è stato preceduto da una riunione che si è tenuta in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della giunta regionale toscana a Firenze.
I cantieri si trovano uno in via Campo d’Arrigo, da dove sono partite le frese Iris e Marika, e l'altro in via Circondaria dove insiste lo scavo del camerone della nuova stazione Belfiore.
“E' stato un momento significativo - ha detto il presidente Giani - nel quale abbiamo potuto toccare con mano con tutti gli attori principali lo stato di avanzamento di questa grande opera, della quale siamo orgogliosi, come Regione, di aver determinato la ripartenza nel 2023, dopo che i cantieri erano fermi da 6 anni".
"All’interno della Stazione Belfiore - ha sottolineato - già si percepisce in maniera plastica come questa cambierà il volto di Firenze a livello urbanistico e i benefici che ne verranno per il trasporto su ferro a livello regionale e nazionale".
"Il passante di Firenze - ha dichiarato - è un ulteriore tassello del sistema dell'alta velocità in Italia, opera fondamentale che contribuirà ad accorciare ulteriormente le distanze fra il Nord e il Sud del Paese. La futura stazione garantirà una gestione ottimale della circolazione e un potenziale incremento del numero di treni. Inoltre, grazie alla separazione dei flussi di traffico, sarà possibile anche migliorare la puntualità dei treni regionali, Intercity e Alta Velocità".
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