Attualità venerdì 04 novembre 2016 ore 14:23
"Andremo in piazza per il No lo stesso"
Dopo il divieto della Questura di manifestare domani per la Leopolda, il comitato Firenze dice No ribadisce la sua volontà di voler protestare
FIRENZE — Divieto assoluto di manifestare, ha detto la Questura di Firenze, ma la protesta del comitato Firenze dice No, nel secondo giorno della convention renziana, ci sarà. Lo hanno ribadito ancora una volta davanti ai cancelli della stazione Leopolda i membri del comitato. "Noi arriveremo qui lo stesso - ha detto Luca Toscano del comitato Firenze dice No -, porteremo avanti le nostre ragioni e Renzi non può scappare ancora".
Ieri durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione davanti alla Leopolda c'erano stati alcuni problemi tra le forze dell'ordine e il comitato per alcuni striscioni, poi staccati dalla Digos, appesi ai cancelli della ex stazione.
"Quando Renzi è in questa città che sia impossibile scendere in piazza per il No è insopportabile e inaccettabile - ha detto Luca Toscano -. Renzi continua a trattare questa città come se fosse il padrone di casa, come se lui avesse la libertà di dire chi ha il diritto di esprimere le proprie ragioni e chi no. E mentre parla e si riempie la bocca raccontando di una Leopolda delle persone normali, di una Leopolda del popolo, in realtà fa in modo che il popolo del No in quel giorno non si possa esprimere. La realtà è che qua dentro si riuniranno il mondo delle banche, il mondo delle cooperative che sfruttano il lavoro, quello delle grandi opere e della corruzione".
Contro la scelta di vietare la manifestazione del No si scagliano la senatrice Alessia Petraglia e l'onorevole Marisa Nicchi di Sinistra Italiana: "Se il presidente del Consiglio fa anche il segretario di partito non si può permettere di inibire le manifestazioni politiche", hanno sottolineato le due esponenti di Sinistra Italiana.
"Non siamo tra i promotori della manifestazione - hanno aggiunto - di domani ma troviamo scandaloso che sia vietato, di fatto, svolgere un corteo in città perché alla Leopolda ci sono esponenti del governo".
"La Questura di Firenze non ha proposto agli organizzatori alcun percorso alternativo. Questo è gravissimo. Vorremmo ricordare a tutti che poter manifestare liberamente è ancora un diritto sancito dalla Costituzione", hanno concluso Petraglia e Nicchi.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
|