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Monitor Consiglio mercoledì 18 gennaio 2023 ore 16:52 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Arpat non è pronta ad affrontare la sfida del Pnrr

"Finalmente ilo Paretito Democratica si sveglia dal torpore e se ne rende conto".
FIRENZE — A margine della discussione in Aula relativa all’approvazione del bilancio di esercizio 2021 dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale in Toscana (Arpat), così interviene Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.
“Finalmente il Partito Democratico in Consiglio Regionale si sveglia dal torpore e si rende conto che Arpat non è pronta ad affrontare la sfida che si presenterà a breve con i soldi del Pnrr in arrivo - dichiara Galletti - Una notizia non nuova perché sono anni che denunciamo la carenza di personale a causa dei tanti pensionamenti del personale tecnico specialistico, senza sostituzione, che hanno comportato anche una perdita di professionalità per l’ente. E vale la pena anche sottolineare la carenza strumentale e finanziaria che ha portato ad un crollo generale dei controlli ambientali effettuati da Arpat".
"Naturalmente non possiamo che appoggiare qualsiasi proposta volta a migliorare lo stato di salute di Arpat - sottolinea la capogruppo M5S - Per anni abbiamo presentato atti in tal senso, sistematicamente bocciati dalla maggioranza e altrettanto caparbiamente da noi ripresentati, fino a quando il caso Keu, con sversamenti di rifiuti conciari in ogni angolo della Toscana, ha messo a nudo le fragilità relative ai controlli ambientali nella nostra regione".
"Con gli appetiti della criminalità organizzata stimolati dall’arrivo dei soldi del Pnrr e la novità della Regione Toscana che, incomprensibilmente, ha deciso di rinunciare alla collaborazione con la Scuola Normale di Pisa per la redazione annuale del Rapporto sulle mafie, è normale richiamare a più miti consigli il Governatore Eugenio Giani" spiega Galletti.
"L’atto presentato oggi dal Partito Democratico sostanzialmente fa questo - attacca la cinquestelle - richiama il proprio Presidente a prestare più attenzione ad un ente, Arpat, che sarà centrale nei prossimi mesi è che dovrà sostenere una quantità di controlli ambientali superiore alle attuali possibilità".
"Auspichiamo che da questo confronto con Arpat scaturiscano le risorse necessarie per ristrutturare l’ente ambientale - conclude Galletti - stimolando al contempo Giani ad un momento di riflessione che lo aiuti a comprendere appieno le reali prerogative delle sue funzioni e a riconoscere il ruolo sovrano del Consiglio Regionale nelle azioni che deve mettere in campo la Giunta".
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