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Cronaca mercoledì 08 gennaio 2025 ore 19:10
Cavallo imbizzarrito in centro, ferita la conducente
L'animale si è liberato e ha sbalzato dal posto di guida la sua conducente, che è stata portata in ospedale. La Municipale lo ha poi recuperato
FIRENZE — Attimi di paura in centro a Firenze nella mattinata di oggi, mercoledì 8 Gennaio, quando una fiaccheraia, figura caratteristica della città che accompagna i turisti nei calesse trainati, ha perso il controllo del proprio cavallo.
L'animale, infatti, si è imbizzarrito, facendo perdere le redini della carrozza alla donna. Dopodiché, al galoppo, il cavallo ha percorso alcune strade del centro, fino a fermarsi in piazza della Repubblica.
A ricostruire l'episodio sono stati gli agenti della Polizia Municipale fiorentina, anche grazie alle immagini della videosorveglianza. Secondo quanto emerso, la fiaccheraia si trovava in via del Sole, quando si è fermata all'improvviso, forse per recuperare un oggetto. Al momento di ripartire, però, il cavallo si è imbizzarrito e ha cominciato a correre, urtando alcuni motorini in sosta, senza farli cadere.
Di conseguenza, la donna è stata sbalzata dal proprio posto di guida, finendo a terra, mentre il cavallo ha continuato la sua corsa fino a fermarsi di fronte alle catene di delimitazione di piazza della Repubblica.
Alla fine, l’animale è stato consegnato dagli agenti di Polizia Municipale intervenuti al marito della conducente, che è stata portata in ospedale. Fortunatamente, mentre la carrozza si è danneggiata, nessun altro danno a cose o a persone è stato segnalato.
"I cavalli non devono stare a tirare carrozze in città - ha commentato Sonny Richichi, presidente dell'Italian Horse Protection, l'associazione italiana per la tutela dei cavalli che ha sede a Montaione - lo diciamo da sempre e questo episodio ne è l’ennesima dimostrazione. I cavalli, per le loro caratteristiche etologiche, non dovrebbero stare a tirare carrozze in città per il nostro divertimento: è una forma di sfruttamento anacronistica che non tiene in alcuna considerazione le loro esigenze primarie".
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