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Attualità lunedì 23 novembre 2015 ore 13:00
Colletta alimentare, un gesto di solidarietà
In Toscana i volontari del Banco alimentare saranno in 400 punti vendita per raccogliere cibo e prodotti di ogni genere da destinare ai più bisognosi
FIRENZE — E' pensando a chi ne ha bisogno che, per la 19a volta, si tiene la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, iniziativa che grazie al Banco Alimentare ha visto anche in Toscana negli ultimi anni un grande spiegamento di forze. Il 28 novembre quindi chi si recherà a fare la spesa potrà donare del cibo ai più bisognosi. Gli alimenti dovranno essere non deperibili, quindi barattoli di fagioli, pomodori, pasta, prodotti confezionati e latte a lunga conservazione, olio, farina, riso.
I fondi diminuiscono, in alcuni casi drasticamente, e la richiesta aumenta: è questo il punto di partenza della battaglia quotidiana che il Banco Alimentare della Toscana porta avanti nel recupero dello spreco alimentare. Un punto di partenza che, anziché scoraggiare dipendenti e volontari, fornisce uno stimolo ulteriore.
Nel 2014 sono stati distribuiti 3433 tonnellate di cibo a 585 strutture caritative convenzionate per un totale di oltre 111mila persone raggiunte. A persone che ogni giorno, senza questi aiuti, non potrebbero avere un pasto regolare.
Tutto il cibo raccolto sarà, come sempre, distribuito in Toscana, per tutti coloro, ahimè in continuo aumento, che non riescono a fare un pasto ogni giorno.
Anche Papa Francesco nell'udienza del 3 ottobre 2015, con il Banco Alimentare, ha ringraziato per quello che fanno tutti i giorni i volontari del Banco.
"La fame - scrive Papa Francesco - oggi ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo” che minaccia la vita e la dignità di tante persone – uomini, donne, bambini e anziani. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato condividere ciò che abbiamo con coloro che non hanno i mezzi per soddisfare un bisogno così primario, ci educa a quella carità che è un dono traboccante di passione per la vita dei poveri".
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