Lavoro venerdì 22 aprile 2016 ore 11:46
Commercio in sciopero contro le aperture festive
Filcams, Fisascat e Uiltucs proclamano l'astensione dal lavoro e lo sciopero per l'intera giornata per le prossime festività del 25 aprile e 1 maggio
FIRENZE — No alle aperture dei negozi nei giorni che richiedono rispetto per il significato che portano: così i sindacati di categoria hanno proclamato lo sciopero per la festa di Liberazione e quella dei lavoratori.
Secondo i sindacati le liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive attuate dal decreto "Salva Italia", si sono rivelate negative, non avrebbero portato nessun aumento dell'occupazione. Sempre secondo Cgil Cisl e Uil le aperture hanno peggiorato le condizioni di lavoro, aumentato la precarietà e l'assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro.
Filcams, Fisascat e Uiltucs Toscana, "Avendo sostenuto la raccolta di firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare, riconfermano la necessità di modificare la Legge sulle liberalizzazioni e chiedono che venga discussa in Aula la proposta di riforma, che invece è ancora ferma in Commissione Parlamentar"e.
Secondo le sigle sindacali "La nuova Legge deve rimettere la materia delle aperture domenicali e festive e delle aperture commerciali alle competenze Regionali e Comunali, attraverso il confronto fra le parti Sociali, demandando ai territori, previa concertazione, la loro definizione, per un modello sostenibile del commercio".
Per questo i tre sindacati "Il ponte del 25 aprile, che cade di lunedì, non è un ponte qualsiasi", chiudono Filcams, Fisascat e Uiltucs Toscana.
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