Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:FIRENZE8°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
domenica 08 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
L'atterraggio da vertigini in UK: l'aereo oscilla pericolosamente in balia della tempesta
L'atterraggio da vertigini in UK: l'aereo oscilla pericolosamente in balia della tempesta

Attualità sabato 02 giugno 2018 ore 13:04

"La Costituzione? Gli italiani ne sanno poco"

Paolo Grossi

Lectio magistralis dell'ex presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi per il 2 giugno. Consegnate le medaglie d'onore agli ex deportati



FIRENZE — Quanti articoli ha, come è strutturata, come organizza i poteri dello Stato e come tutela i diritti del cittadino. In altre parole la Costituzione della Repubblica Italiana che secondo Paolo Grorssi, presidente della Consulta fino allo scorso febbraio, gli italiani ancora oggi non conoscono come dovrebbero. Eppure è la Carta che ne sancisce i diritti e i doveri, la stessa sulla cui possibile riforma nel 2016 si è anche tenuto un referendum. 

"A 70 anni ancora dalla nascita della carta io credo che il popolo italiano abbia una scarsa conoscenza di questo straordinario documento, quindi credo che sia lodevole ogni iniziativa che volge a una conoscenza maggiore, anche perché solo se si conosce un testo lo si può anche amare come, questo nostro testo, è meritevole di essere amato", ha detto Grossi nella sua lectio magistralis che si è svolta nell'aula magna dell'Università di Firenze in occasione della Festa della Repubblica. L'evento si è inserito nelle celebrazioni che, per la prima volta, sono state organizzate in modo congiunto dall'Ateneo fiorentino e dalla Prefettura. 

"Sono 70 anni - ha detto Grossi - la Costituzione è vecchia. Ma perché, se è vecchia, è ''Una Costituzione da vivere''? Per un motivo elementare, che è la semplice conseguenza della seguente premessa: la nostra Costituzione repubblicana è intimamente collegata alla vita del cittadino".

Nel corso dell'evento, a cui hanno preso parte anche il rettore Luigi Dei e il viceprefetto vicario reggente di Firenze Tiziana Tombesi,  sono state consegnate anche le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'Onore ai deportati e internati nei lager nazisti. 

Questi i nomi dei destinatari delle onorificenze di cavaliere: Lucia Elisabetta Collini, Paola Conti, Alfonso De Virgiliis, Fabio Fanfani, Giacomo Giorgio, Ernesto Ricci, Pier Luigi Stefano (Firenze); Pietro Pirina (Fucecchio); Lelio Rossi di Montelupo Fiorentino, Valeria Fabbri di Vaglia. Assegnata l' Onorificenza di Ufficiale della Repubblica a Guido Bastianelli di Firenze e Filippo Torrigiani di Empoli. A ricevere le medaglie d'onore, poi, sono stati Giovanni D'Auria, Omero Parigi, Osvaldo Rivara, Giancarlo Torricelli Ciamponi di Firenze, Guido Bulli di Borgo San Lorenzo, Vieri Polidori di Montelupo Fiorentino, Nello Focardi di Pontassieve e Carlo Galli di Rignano sull'Arno.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno