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Attualità giovedì 22 ottobre 2020 ore 18:55
Covid, ecco le zone rosse della Toscana
A Firenze due "aree di massimo rispetto" dove non si potrà stazionare dalle 19 alle 2. Piazze della movida chiuse a Pisa e Viareggio
FIRENZE — Preoccupa la rapida crescita dei casi di contagio da Covid, soprattutto nella fascia più giovane della popolazione e in Toscana scattano nuovi provvedimenti restrittivi mirati ad arginare la diffusione del virus nei luoghi dove con più facilità si formano assembramenti: le piazze della cosiddetta movida del fine settimana.
A Firenze il sindaco Dario Nardella, dopo la riunione del Cosp (il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica) presieduto dalla prefetta Laura Lega, ha annunciato la creazione di due "aree di massimo rispetto" dove sarà vietato stazionare dalle 19 alle 2 di notte il venerdì e il sabato. Ecco dove sono: una è compresa tra piazza Strozzi, via Strozzi, via Sassetti, piazza della Repubblica e via Pellicceria, l'altra si trova tra piazza dei Ciompi, via Pietrapiana, piazza Sant'Ambrogio e il tratto di Borgo La Croce fino a via della Mattonaia. In queste aree sarà consentito solo transitare, ma non fermarsi, per tornare a casa o recarsi in locali e negozi. Resta poi il tetto massimo di mille persone in piazza Santo Spirito già imposto nei giorni scorsi.
Anche Pisa ha deciso di rispondere all'impennata di contagi chiudendo la sua piazza della movida: piazza delle Vettovaglie e di presidiare piazza dei Cavalieri. Il sindaco ha firmato un'ordinanza apposita che vieterà di stazionare in piazza da mezzanotte alle 5 del mattino il venerdì e il sabato.
A Viareggio, il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha firmato un'ordinanza che vieta fino al 13 novembre l'accesso in piazza Shelley e alle strade attigue dalle 21 alle 5 del mattino, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso alle attività commerciali legittimamente aperte e alle abitazioni private secondo le regole del nuovo Dpcm. Già in estate la polizia municipale aveva svolto interventi mirati nella piazza, frequentata da tanti giovani, per verificare il rispetto dell'uso delle mascherine.
A Livorno la linea stabilita dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo gli episodi che si sono verificati in Venezia sabato scorso con centinaia di giovani assembrati è quella della sensibilizzazione, accanto al controllo attivo e alla possibilità di fare sanzioni per chi non rispetta le regole. Ma, avverte il sindaco Luca Salvetti: "Quella del prossimo weekend è l'ultima chiamata".
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