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Attualità martedì 18 giugno 2019 ore 12:08

Crescita debole per l'economia toscana

I dati fanno parte del rapporto sull'economia regionale della Banca d'Italia. Investimenti in aumento grazie a incentivi di Industria 4.0



FIRENZE — L'attività economica della Toscana nel 2018 è cresciuta debolmente, con un ritmo analogo a quello nazionale. La crescita, seppur debole, grazie alle esportazioni. Sono alcuni dei dati del rapporto 'L'economia della Toscana' realizzato da Banca d'Italia.

Per quanto riguarda le aziende, il fatturato è aumentato, per le imprese con più di 20 addetti, dell'1,9% nell'industria e del 2,9% nei servizi. Gli investimenti sono cresciuti (6,4% nell'industria e 4,9% nei servizi) anche grazie agli incentivi di Industria 4.0.

Nel rapporto, presentato nella sede di Firenze della Banca d'Italia, si legge per quanto riguarda il mercato del lavoro nel 2018 è proseguito l'aumento dell'occupazione (0,7%), seppure con minore intensità rispetto all'anno precedente, sostenuto dal settore dei servizi non commerciali. 

Sono calate le forze di lavoro (-0,6%), soprattutto nella fascia di età più giovane e si sono ridotte le persone in cerca di occupazione (-14,9%). In calo il tasso di disoccupazione, diminuito di oltre un punto percentuale e al 7,3%. 

Nel periodo 2008-2017 la ricchezza finanziaria delle famiglie è cresciuta ma non è riuscita a controbilanciare il consistente calo di quella reale, condizionata dalla flessione dei prezzi delle abitazioni. In un contesto di bassi livelli di rendimento, nel 2018 il risparmio si è ancora diretto verso forme d’investimento prontamente liquidabili, come i depositi in conto corrente, e verso strumenti finanziari a basso rischio. 

L’indebitamento delle famiglie ha lievemente accelerato (3,6 per cento), in presenza di condizioni di accesso al credito ancora distese. Le nuove erogazioni di mutui sono tornate a salire (10,6 per cento), dopo il calo dell’anno precedente; si è ridotta l’incidenza delle operazioni di surroga e sostituzione di mutui pregressi.

Lo sviluppo dei flussi turistici, dall'estero e italiani, ha favorito la crescita dei relativi servizi. L'attività del comparto edile ha mostrato segnali di lieve ripresa, sebbene i livelli di attività siano ancora contenuti rispetto all'avvio della crisi.


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