Cronaca mercoledì 29 giugno 2016 ore 12:32
Duplice delitto, identificato un uomo italiano
Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di sorveglianza installate in via Fiume. Nell'appartamento e sulle scale sangue ovunque
FIRENZE — Ha un volto e un nome - le iniziali sono M.A. - è italiano e sarebbe fuggito in auto l'uomo che questa mattina alle 6.30 ha ucciso a coltellate un transessuale e una donna in un appartamento di via Fiume, a due passi dalla centralissima stazione di Santa Maria Novella, mentre una terza ragazza si è salvata gettandosi dalla finestra. La testimonianza di quest'unica sopravvissuta ha fornito dettagli importanti sulla dinamica della mattanza (vedi articoli collegati) ma anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate in strada sono al vaglio degli investigatori. E il cerchio si sta stringendo intorno a un unico sospettato, un italiano che si sarebbe dato alla fuga a bordo di un'auto parcheggiata nelle vicinanze della stazione e che ora è ricercato ovunque.
Entrando nella palazzina, l'orrore del delitto è raccontato dalle macchie di sangue che spiccano sul pavimento del cortile esterno dove si è trascinata la donna che poi è deceduta in ospedale. Ma c'è sangue anche sui muri, sulle scale, nelle stanze dell'appartamento dove sono stati ritrovati il corpo senza vita del transessuale e l'arma del delitto, un coltello da cucina lungo venti centimetri (vedi fotogallery).
Il transessuale si chiamava Gilberto Manuel De Silva, aveva 45 anni, era di origine brasiliana e abitava al primo piano di via Fiume da circa dieci anni. Secondo alcune testimonianze di residenti e negozianti del quartiere, Gilberto era molto conosciuto nella zona con il nome di Kimberly. Viene descritto come "una ragazza molto alta, gentile con tutti".
La donna uccisa, Mariela Josefina Santos Cruz, 27 anni, e la ragazza sopravvissuta, F.M., 25 anni, erano entrambe domenicane e ospiti occasionali del brasiliano. Le condizioni di F.M sono buone: precipitando in strada dal primo piano per sfuggire all'assassino non avrebbe riportato nè fratture nè traumi agli organi interni. Resta comunque ricoverata all'ospedale di Santa Maria Nuova in osservazione.
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