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Cronaca martedì 30 maggio 2023 ore 11:05

Droga a fiumi, 10 arresti per traffico internazionale

La droga e quanto è stato sequestrato
La droga e quanto è stato sequestrato

E' di 6 persone in carcere e 4 ai domiciliari e sequestro di 700 chili di droga e 650mila euro di beni il bilancio di un'operazione della Finanza



TOSCANA — Dieci arresti, 700 chili di droga posti sotto sequestro oltre a beni per 650mila euro: questo il sequestro di un'operazione condotta dalla guardia di finanza di Firenze e dal servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) di Roma che stamani hanno eseguito oltre al sequestro beni anche le misure di custodia cautelare 6 in carcere e 4 ai domiciliari per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, autoriciclaggio ed indebita percezione di erogazioni pubbliche.

L'ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze su richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia fiorentina e si inquadra in un contesto più ampio che coinvolge anche le procure di Trento, Bologna e Potenza sotto il coordinamento della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dnaa).

In Toscana gli arresti sono stati effettuati tra le province di Firenze e Prato, a cui si aggiungono in Italia quelle di Bologna, Milano e Bergamo. All'estero, sotto il coordinamento di Eurojust, l'operazione ha raggiunto Barcellona in Spagna e Londra nel Regno Unito.

Sulla base degli elementi investigativi, riferisce la Finanza, gli indagati avrebbero costituito un sodalizio composto quasi esclusivamente da fiorentini dedito alla commercializzazione di ingenti quantitativi di hashish e marijuana in Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia. I proventi del traffico sarebbero poi stati reimpiegati tramite un professionista anche lui fiorentino che si sarebbe occupato della stipula, sotto falso nome, di contratti d’affitto di immobili a Firenze che venivano adibiti a depositi di droga.

Proprio lui si sarebbe poi occupato di consentire il riciclaggio di parte dei proventi e l’assunzione fittizia di uno dei sodali così che potesse dimostrare una posizione lavorativa regolare, beneficiando indebitamente di cassa integrazione e disoccupazione

L’organizzazione avrebbe operato anche nel periodo di lockdown, era costituita da soggetti per lo più fiorentini con compiti ben definiti. I vertici dell’organizzazione stabilivano strategie e canali di rifornimento, luoghi di detenzione e stoccaggio, prezzi di vendita della droga e suoi destinatari. Un referente fidato gestiva i depositi, il trasferimento nei diversi luoghi di stoccaggio e si occupava della preparazione delle partite di droga da consegnare ai clienti ricevendo il corrispettivo delle cessioni.

Numerosi corrieri erano poi incaricati delle operazioni di consegna dello stupefacente e fungevano da 'custodi' nei vari luoghi di stoccaggio della droga. Nel corso di varie operazioni condotte durante le indagini in Italia, tra il 2021 e il 2022, sono statisottoposti a sequestro 685 chili tra hashish e marijuana oltre ad una piantagione composta da 822 piante di marijuana. Altre 10 persone sono già state arrestate in flagranza per aver trasportato la sostanza.

Quanto al sequestro di beni per un valore di oltre 650.000 euro, esso comprende un immobile a Firenze.


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L'operazione è stata condotta dalla guardia di finanza
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