Attualità venerdì 16 settembre 2016 ore 16:28
Aree rurali si cambia, scure sulla burocrazia
Il regolamento di attuazione della legge urbanistica abbatte tempi e costi per le imprese agricole. La Cia: "Ora applicare le norme"
FIRENZE — Le imprese agricole della Toscana possono diventare più competitive. La marcia in più arriva dal regolamento attuativo della legge regionale urbanistica che snellisce le procedure per la realizzazione di serre e annessi agricoli e sfalcia i legacci burocratici che intralciano la vita delle aziende. Gli agricoltori ci credono. Lo hanno ribadito al convegno “Sviluppo delle aree rurali e nuove discipline urbanistiche e paesaggistiche" organizzato da Regione, Anci e Cia in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.
"Occorre, però, ora un’azione incisiva, a partire dal governo regionale, affinché gli strumenti della pianificazione territoriale si adeguino rapidamente alle nuove disposizioni legislative, fermando il consumo di suolo agricolo, applicando in modo coerente ed omogeneo le norme di semplificazione previste dalla Legge regionale per la realizzazione di manufatti funzionali all’agricoltura, prevedendo interventi volti a migliorare le infrastrutture al servizio delle filiere agro-alimentari toscane" ha detto il presidente di Cia Toscana Luca Brunelli.
All'evento hanno partecipato gli assessori regionali al territorio Vincenzo Ceccarelli e all'agricoltura Marco Remaschi.
Il nuovo regolamento è in vigore dal 15 settembre. Con la sua approvazione va definitivamente in pensione il precedente Regolamento 5/r del 2007 e diventano operative tutte le modifiche introdotte dalla legge regionale 65 del 2014 e dalla successiva legge 43/2016 approvata a luglio.
Ora dalle nuove regole ci si aspetta molto perché "è bene sottolineare che all’impresa agricola manca il reddito – ha sottolineato il direttore CiaToscana Giordano Pascucci - in questi anni c’è stata una contrazione importante, per alcuni comparti produttivi sembrano mancare le prospettive, su questi fronti sono urgenti degli interventi tempestivi ed efficaci".
Per Marco Failoni di Cia Toscana, che ha illustrato le novità introdotte dalla legge, "la nuova disciplina rende operativa la piena distinzione tra manufatti agricoli ed edifici rurali. I manufatti potranno essere realizzati attraverso procedure semplificate, che vanno dalla comunicazione alla SCIA per i manufatti leggeri temporanei; occorrerà invece il permesso a costruire, ma senza programma aziendale di miglioramento, in caso di strutture non temporanee, che potranno essere mantenute fino a quando svolgeranno la loro funzione agricola".
Tra le altre novità, il Programma aziendale di miglioramento resta obbligatorio solo per gli edifici rurali (annessi e abitazioni), che andranno a costituire nuovi volumi permanenti.
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