Cronaca lunedì 08 luglio 2019 ore 11:07
I genitori di Renzi rinunciano all'interrogatorio
Tiziano Renzi e Laura Bovoli non si sono presentati all'udienza di oggi del processo in cui sono imputati per una vicenda di false fatture
FIRENZE — "Il collegio difensivo ha ritenuto di poter rinunciare all'esame perchè l'istruttoria dibattimentale ha già offerto il massimo degli argomenti difensivi". Con queste parole l'avvocato Federico Bagattini ha spiegato la decisione dei suoi clienti Laura Bovoli e Tiziano Renzi, genitori dell'ex premier Matteo, di rinunciare alla possibilità di farsi interrogare nel corso dell'udienza di oggi del processo in cui sono imputati di emissione di false fatture insieme all'imprenditore Luigi D'Agostino (vedi qui sotto gli articoli collegati).
"In particolare gli stessi ufficiali di polizia giudiziaria della Finanza hanno ammesso e riconosciuto che l'emissione delle fatture oggetto del processo non determinò alcun danno erariale - ha proseguito Bagattini - Questo è quanto basta a nostro avviso per escludere la sussistenza di qualsiasi reato fiscale".
I coniugi Renzi rilasceranno dichiarazioni spontanee in forma scritta nella prossima udienza, convocata per il 15 Luglio.
Anche l'imprenditore Luigi D'Agostino ha rinunciato a farsi interrogare erilascerà dichiarazioni spontanee. La pubblica accusa ha comunque acquisito agli atti il verbale di un interrogatorio reso da D'Agostino nel corso di un altro procedimento penale da cui è nato il filone che haportato Laura e Tiziano Renzi a processo.
Fra i testimoni portati in aula dalla difesa Stefano Bovoli, fratello di Laura Bovoli, che avrebbe rilasciato alla società della sorella, la Eventi 6, una consulenza per la promozione dell'outlet The Mall di reggello.
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