Attualità domenica 14 maggio 2017 ore 10:56
In 2.500 all'assemblea di ChiantiBanca
Grande partecipazione all'assemblea convocata all'Obihall per rinnovare le cariche sociali. Clima pesantissimo, sfida all'ultimo voto fra due liste
FIRENZE — Il giorno della resa dei conti è arrivato. In un clima incandescente è iniziata con mezz'ora di ritardo l'assemblea dei soci di ChiantiBanca, convocata per rinnovare le cariche sociali. Partecipazione elevatissima: il presidente Lorenzo Bini Smaghi ha cominciato a leggere la sua relazione con duemila persone in sala e altre 500 ancora in fila all'esterno in attesa di entrare. Alla fine gli accreditati alla votazione sono stati 2.547 fra presenti e aventi diritto mediante delega.
Due le liste in campo, evento rarissimo nel sistema bancario. La prima fa capo all'attuale dirigenza e quindi a Lorenzo Bini Smaghi, eletto presidente nell'aprile 2016. Obiettivo prioritario:il via libera definitivo da parte dell'assemblea dei soci per l'aggregazione di ChiantiBanca con la Holding Cassa Banca centrale del Trentino. L'altra lista è stata battezzata Fedeltà alla storia e alla cooperazione e punta a riportare ChiantiBanca verso il raggrupamento di banche di credito coooperativo che fa capo a Iccrea. Inizialmente la lista era guidata dal commercialista Gian Pietro Castaldi che però nei giorni scorsi, pur rimanendo in lista, ha chiesto di non indicarlo sulle schede come candidato presidente per evitare strumentalizzazioni.
All'apertura dei lavori non sono mancate scintille fra gli esponenti delle due liste sulla durata degli interventi. Lorenzo Bini Smaghi ha proposto tre minuti a intervento ma la sua proposta è stata contestata.
Notizia in aggiornamento
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