Lavoro venerdì 28 settembre 2018 ore 16:52
In Toscana tremila cattedre ancora vacanti
I sindacati: "Le nomine per i posti in ruolo dei docenti sono meno del 50 per cento di quelle assegnate e ora andranno a supplenze"
FIRENZE — A un mese dalla scadenza delle procedure di reclutamento per le immissioni in ruolo nelle scuole pubbliche toscane - elementari, medie e superiori, sostegno compreso - non c'è ancora un quadro definitivo e completo delle nomine effettuate per l’anno scolastico 2018/2019.
A dichiararlo in una nota congiunta sono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams che ora incalzano l’Ufficio Scolastico regionale: “L’emergenza cattedre si scarica su alunni e famiglie” dicono i sindacati.
Secondo i dati diffusi dai sindacati, a fronte di un contingente di circa 4.500 posti assegnati alla Toscana per i ruoli dei docenti, le nomine effettuate risultano essere poco più di 1800, pari ad una percentuale inferiore al 50 per cento, più bassa anche alla percentuale nazionale. Sarebbero rimasti non assegnati, quindi, circa 3.000 posti di ruolo che vanno ad aggiungersi al già cospicuo numero delle supplenze annuali richieste dai vari istituti scolastici e che sono necessarie a garantire il funzionamento del servizio e dell’offerta formativa.
"Nei ruoli non assegnati vanno compresi anche tutti i posti destinati alle Graduatorie dei Concorsi per Abilitati (FIT) - spiegano i sindacati - che non sono ancora stati espletati per responsabilità e ritardi dell’amministrazione, determinando una grave lesione dei diritti di quei docenti che vedono, così, allontanarsi le prospettive di una dovuta e desiderata procedura di stabilizzazione in tempi brevi".
"Negli incontri avuti finora con l’Ufficio Scolastico Regionale abbiamo chiesto più volte un puntuale resoconto dei dati numerici effettivi per singolo territorio, al fine di garantire la trasparenza delle procedure e anche per determinare le compensazioni previste dalla normativa, assegnando ulteriori ruoli seppur nei limiti dei contingenti - si legge ancora nella nota delle organizzazioni sindacali - Nel frattempo la situazione degli istituti scolastici della Toscana è sotto gli occhi di tutti e l’emergenza di cattedre da coprire (a partire da quelle del sostegno) si scarica sugli alunni e sulle loro famiglie".
L’Ufficio Scolastico Regionale, dopo ripetuti solleciti, ha dichiarato di essere in grado di fornire i dati richiesti entro pochi giorni.
"Ci impegniamo a verificare a breve la disponibilità dell’Amministrazione a garanzia e tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti - concludono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams - ma anche degli studenti e delle loro famiglie".
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