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Attualità venerdì 30 settembre 2022 ore 07:30
Incendi 2022, in Toscana 591 roghi in 9 mesi
Siccità e ondate di calore hanno elevato a dismisura il numero di eventi e il loro impatto. L'estate si chiude con 2.247 ettari percorsi dalle fiamme
FIRENZE — Con 591 incendi nei primi 9 mesi, il 2022 è stato un anno di fuoco col numero di roghi che ha superato del 56% la media degli ultimi 7 anni e una superficie boscata percorsa dalle fiamme di 2.247 ettari, più che il doppio rispetto alla media degli ultimi 7 anni: questo il bilancio dell’attività antincendi boschivi (Aib) tracciato dal presidente Eugenio Giani e dalla vicepresidente e assessora Stefania Saccardi al termine della stagione estiva e allo scadere del divieto assoluto di abbruciamenti fissato al 15 Settembre scorso.
La superficie boscata percorsa mediamente in ciascun evento, che dal 2015 al 2021 si attestava poco sopra i 2 ettari, quest’anno è salita a 3,8 ettari: molto, anche se il dato comunque è al di sotto della media nazionale del 2022.
Per fronteggiare gli incendi in questi mesi estivi del 2022 hanno operato oltre 170 direttori delle operazioni Aib, oltre 4.000 volontari, circa 500 operai forestali con una disponibilità di 700 mezzi allestiti Aib, una flotta regionale di 10 elicotteri, una Sala operativa regionale (Soup) e 7 Sale provinciali (Cop Aib).
Gli eventi
Il 18 luglio l’incendio di Massarosa che ha interessato una superficie di 900 ettari e che ha danneggiato diverse abitazioni e costretto tante persone all’evacuazione dalle proprie residenze. Quasi in contemporanea l’altro grave incendio di Cinigiano che, oltre a percorrere una superficie rilevante di quasi 800 ettari, ha minacciato la pubblica incolumità delle persone che vivono in quel territorio.
Oltre a questi due eventi, molti altri nei quali giorno per giorno sono state impegnate tantissime squadre, supportate dagli elicotteri della flotta regionale, il tutto coordinato dai direttori delle operazioni di spegnimento e dalle sale operative: la Soup regionale e i Centri operativi provinciali. Un impiego di forze che ha permesso di arrivare allo spegnimento e alla messa in sicurezza delle aree percorse dal fuoco in tempi ragionevoli.
Gli stanziamenti
Nei due eventi più gravi della stagione, l'amministrazione regionale ha stanziato nell'immediatezza 500mila euro per i più urgenti interventi di salvaguardia, da realizzare nelle aree percorse dal fuoco. Sono già stati avviati i lavori a Massarosa e tra pochi giorni sarà dato l’avvio agli interventi di salvaguardia anche sul territorio di Cinigiano.
Entro il mese di Ottobre sarà attivato anche il Bando delle risorse del Psr per un importo complessivo di 2,7 milioni di euro ai fini del ristoro dei danni alle strutture subiti dalle imprese agricole nei territori percorsi dal fuoco.
La prevenzione
A fronte di un andamento climatico per il quale non si prospettano evoluzioni positive nei prossimi anni, è fondamentale dare sempre più spazio alla prevenzione.
Per questo sono già stati approvati 20 Piani Specifici di Prevenzione che individuano, per altrettante aree a maggior rischio della Toscana gli interventi selvicolturali per ridurre il rischio dell’insorgere di grandi eventi. Grazie alle risorse della Strategia Forestale Nazionale a breve sarà possibile investire una prima somma di circa 1 milione di euro di interventi.
Inoltre, ai primi di Ottobre sarà approvato il Piano per l’Isola d’Elba e sono già stati individuati una prima serie di interventi da realizzare nei prossimi mesi.
Un altro importante intervento di prevenzione, realizzato in collaborazione con i cittadini e le comunità locali, è il percorso - condiviso con l'Associazione statunitense National Fire Protection - per la costituzione delle Firewise Communities: comunità che hanno l'obiettivo della condivisione consapevole del rischio di incendio boschivo e delle attività di autoprotezione.
A inizio di Maggio di quest’anno a Calci si è costituita la prima comunità antincendi boschivi della Toscana e d’Italia. La Regione vuole diffondere sempre più queste forme partecipate di intervento attivo.
Sempre all'inizio di Ottobre, dal 4 al 7, si svolgerà la Conferenza internazionale dedicata agli incendi boschivi. Si intitola “Fire ecology across boundaries: connecting science and management” ed è l’evento organizzato dall’ Association for Fire Ecology (Afe) e la Pau Costa Foundation (Pcf), in collaborazione con la Regione Toscana e il Dipartimento Dagri dell'Università degli Studi di Firenze. Si terrà a Firenze presso l'Auditorium di Santa Apollonia.
Le valutazioni
“E’ stata una stagione molto impegnativa - ha detto il presidente Giani - particolarmente nel mese di Luglio, quanto per il difficile contesto ambientale, dovuto al lungo periodo di siccità e alle ripetute ondate di calore che hanno interessato la nostra regione, ci siamo trovati a fronteggiare eventi molto intensi e spesso contemporanei che hanno portato al limite la capacità operativa della nostra organizzazione antincendi boschivi".
“L’estate 2022 ha evidenziato il problema degli incendi nell’ambito del paesaggio rurale perché sono numerosi gli eventi classificati come boschivi nei quali sono state percorse dal fuoco estese porzioni di superficie agricola. Le aree agricole che sono sempre state viste come una difesa del nostro territorio sono finite per essere superfici a rischio che impongono all’organizzazione Aib di non limitarsi alla prevenzione in bosco e nelle zone di interfaccia tra l’insediamento urbano e la foresta, ma di lavorare in senso lato sull’intero territorio”.
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