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Monitor Consiglio giovedì 02 maggio 2024 ore 15:44 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana

La birra artigianale diventi patrimonio culturale della Regione

Mario Puppa, consigliere regionale Pd, ha presentato in commissione una proposta di legge con l’obiettivo di valorizzare e sostenere il settore



FIRENZE — La Regione Toscana potrebbe compiere presto un passo importante per la valorizzazione e il sostegno della birra artigianale, riconoscendola come patrimonio culturale e gastronomico di valore.

Tutto ciò grazie a una proposta di legge presentata dal consigliere del Partito democratico Mario Puppa, che questa mattina ha iniziato il suo iter approvativo in commissione Sviluppo economico e rurale.

"L’idea di fondo - ha spiegato Puppa - è di promuovere la filiera brassicola toscana, sostenendo i microbirrifici locali e favorendo quindi lo sviluppo di un settore che rappresenta un'importante risorsa economica e turistica per la nostra regione. Nella nostra regione operano da anni oltre 150 microbirrifici. La birra artigianale non è solo una bevanda, ma un'espressione della cultura e del territorio toscano. Per questo pensiamo sia giusto dare il giusto riconoscimento ai nostri microbirrifici, che con passione e dedizione producono birre di alta qualità apprezzate in tutto il mondo. La Toscana vanta una lunga storia di produzione birraria, con tecniche e sapienza che vengono tramandate di generazione in generazione. La proposta di nuova normativa intende sostenere questa tradizione, promuovendo la conoscenza e la diffusione delle birre artigianali toscane, sostenendo la filiera anche economicamente e garantendo un marchio di qualità, anche attraverso l’istituzione di un apposito logo distintivo, una sorta di Gallo nero della birra artigianale".La proposta di legge si propone di perseguire diverse finalità:

  • Valorizzare le metodologie tradizionali di lavorazione della birra artigianale: la Toscana vanta una lunga storia di produzione birraria, con tecniche e sapienza che vengono tramandate di generazione in generazione. La proposta di legge intende sostenere questa tradizione, promuovendo la conoscenza e la diffusione delle birre artigianali toscane.
  • Sostenere lo sviluppo della coltivazione e della lavorazione delle materie prime: la birra artigianale viene prodotta con ingredienti di alta qualità, spesso provenienti da coltivazioni locali. La proposta di legge intende incentivare la produzione di luppolo e orzo in Toscana, favorendo la biodiversità e l'economia agricola locale.
  • Promuovere la ricerca e la formazione professionale nel settore: la produzione di birra artigianale richiede competenze specifiche e un aggiornamento costante. La proposta di legge prevede interventi per la formazione degli operatori del settore, al fine di migliorare la qualità delle produzioni e favorire l'innovazione.
  • Sostenere la cooperazione tra imprese e agricoltori locali: la filiera brassicola toscana è composta da una rete di piccole e medie imprese che collaborano con gli agricoltori locali. La proposta di legge intende rafforzare questa collaborazione, favorendo la crescita e lo sviluppo di tutto il settore.
  • Promuovere il turismo legato alla birra artigianale: la Toscana è una destinazione turistica rinomata per la sua enogastronomia. La proposta di legge intende valorizzare il legame tra birra artigianale e turismo, promuovendo itinerari e percorsi dedicati alla scoperta dei birrifici locali.

Contributi a fondo perduto per i microbirrifici.

  • Per il raggiungimento di questi obiettivi, la proposta prevede l'istituzione di contributi a fondo perduto per i microbirrifici e i microbirrifici agricoli toscani. I contributi potranno essere utilizzati per:
  • Ristrutturare e ammodernare gli impianti: i microbirrifici potranno investire in nuovi macchinari e tecnologie per migliorare la qualità delle produzioni e la loro efficienza energetica.
  • Acquistare macchinari e strumenti di dotazione: i contributi potranno essere utilizzati anche per l'acquisto di strumenti di analisi e controllo qualità, nonché per l'ottenimento di certificazioni di qualità.
  • Sviluppare la coltivazione e la lavorazione delle materie prime: i microbirrifici potranno investire nella coltivazione diretta del luppolo e dell'orzo, oppure in accordi con aziende agricole locali per la fornitura di materie prime di alta qualità.
  • Sostenere la formazione degli operatori: i contributi potranno essere utilizzati per finanziare corsi di formazione per il personale dei microbirrifici, sia in ambito produttivo che commerciale.
  • Un logo per valorizzare le birre artigianali toscane.

La proposta di legge istituisce inoltre un logo identificativo per le birre prodotte nella filiera brassicola toscana. Il logo avrà l'obiettivo di valorizzare e distinguere queste birre sul mercato, garantendo ai consumatori la qualità e la tipicità delle produzioni toscane.


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