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Attualità giovedì 03 novembre 2016 ore 13:15

L'agonia infinita dei centri per l'impiego

Oltre cento precari rischiano di non vedersi rinnovare il contratto in scadenza il 31 dicembre. Proclamato lo stato di agitazione



FIRENZE — La data del 31 dicembre pende come una spada di Damocle sui centri per l'impiego che in Toscana rischiano il collasso. E' quello il giorno in cui gli oltre cento lavoratori precari che lavorano nei centri toscani vedranno scadere il proprio contratto se non saranno rinnovate le convenzioni. Una situazione che gli stessi lavoratori hanno definito al limite del tracollo nei volantini distribuiti davanti al Centro per l'impiego di Firenze. I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno indetto lo stato di agitazione. Intanto dai lavoratori arriva una precisa richiesta, cioè che le convenzioni siano rinnovate. 

"A quasi due anni dalla riforma delle Province e da oltre un anno dall'inizio del riordino degli istituti del mercato del lavoro, la situazione in cui versano i Centri per l'Impiego, servizi fondamentali per le politiche attive del nostro paese, è al limite del tracollo", spiegano i sindacati.

"La scadenza del 31 dicembre di quest'anno delle convenzioni che garantiscono il finanziamento, e quindi il funzionamento dei Centri per l'impiego, e dei contratti a tempo determinato dei precari che vi lavorano, senza nessuna prospettiva per il futuro, rende incerta la tenuta di questi servizi", proseguono le organizzazioni sindacali.

"A questo si aggiungono la drammatica situazione in cui versano le strutture, le strumentazioni ormai inadeguate, i finanziamenti insufficienti e in cronico ritardo e il conflitto di competenze e funzioni che si è determinato dopo la legge Delrio. Un servizio fondamentale per i cittadini ormai al collasso e che, ad oggi, è lasciato alla deriva dalle istituzioni coinvolte".

Ora i lavoratori dei centri per l'impiego toscani si uniranno ai colleghi di tutta Italia nella manifestazione del 7 novembre davanti al ministero del Lavoro a Roma per chiedere il rinnovo dei finanziamenti.


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Servizio di Dario Pagli
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