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Attualità lunedì 02 settembre 2024 ore 17:15
Il diabete visto da vicino, medici sul podio europeo
L''ospedale pediatrico Meyer è il solo centro italiano attivo a partecipare alla ricerca Fabulinus: si valuta l'efficacia di un anticorpo monoclonale
FIRENZE — La Diabetologia del Meyer si aggiudica il podio europeo: al momento, infatti, quello dell’Aou Meyer Irccs è l'unico centro italiano attivo che partecipa allo studio internazionale Fabulinus per valutare l'efficacia dell'impiego di un nuovo anticorpo monoclonale.
Lo studio prevede l’arruolamento dei pazienti (dai 12 ai 35 anni) con diabete di tipo 1 entro i 90 giorni dall'inizio del trattamento con l'insulina. L'efficiacia del monoclonale viente testata, rispetto al placebo, per quanto riguarda la conservazione della funzione delle beta cellule pancreatiche in adulti e adolescenti con diabete di tipo 1 di nuova diagnosi.
La possibilità di preservare la funzionalità di queste cellule – compromesse dalla patologia - è una delle sfide della diabetologia e proprio in questa ottica si inserisce lo studio internazionale.
Al momento è aperta soltanto la coorte dei pazienti di età maggiore o uguale a 18 anni, ma presto potranno essere arruolati pazienti di età progressivamente inferiore.
Come si svolge lo studio
Lo studio prevede lo screening e la somministrazione del farmaco o del placebo in modalità randomizzata e il monitoraggio nel tempo della funzionalità beta cellulare. Grazie alla collaborazione dei centri di diabetologia degli adulti della Toscana e dell’Emilia Romagna, il Meyer ha avuto la possibilità di ricevere giovani adulti da sottoporre a screening.
Dall’ultimo rilevamento effettuato e comunicato sulla newsletter Global di Luglio, l’ospedale pediatrico fiorentino è al terzo gradino sul podio europeo con 5 pazienti screenati e un paziente in trattamento: a oggi i pazienti screenati sono 6 di cui 2 in trattamento.
Per i pazienti con diabete di tipo 1 in terapia insulinica, la ricerca di anticorpi monoclonali sempre più specifici ha l'obiettivo di preservare una secrezione beta cellulare residua che sappiamo essere insieme all'insulina un determinante importante per mantenere un buon controllo metabolico e proteggere dallo sviluppo delle complicanze.
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