Attualità venerdì 28 luglio 2023 ore 17:45
Toscana-Vietnam, stretto un patto per la crescita
Il presidente Võ Văn Thưởng in visita ufficiale a Firenze. In Regione siglata un'intesa con la provincia di Vin Phuc dov'è uno stabilimento Piaggio
FIRENZE — E' un'intesa di crescita e sviluppo, scambi culturali ma anche espansione industriale per quanto riguarda il gruppo Piaggio quella siglata a Firenze nella sede della Regione Toscana per la provincia di Vin Phuc in Vietnam, il cui presidente Võ Văn Thưởng era oggi 28 Luglio in visita ufficiale a Firenze ed ha intrattenuto anche un incontro riservato con il presidente della Regione Eugenio Giani.
Il Vietnam è grande un decimo più dell’Italia, oltre 330mila chilometri quadrati, ma è popolato da quasi 100 milioni di abitanti contro 60 e accoglie, proprio nella provincia di Vin Puch, uno stabilimento del Gruppo Piaggio di Pontedera.
Si tratta di una presenza importante, destinata a crescere: infatti alla firma dell’accordo con la Toscana ha partecipato anche Matteo Colaninno, vice presidente del gruppo, al quale - dopo la sigla dell’intesa con la Regione - la segretario di partito Hoang Thi Thuy Lan ha consegnato il certificato per poter effettuare eventuali future espansioni dello stabilimento produttivo sul territorio. Già oggi il Gruppo Piaggio rappresenta la principale realtà industriale italiana nel Paese asiatico.
Quanto al patto stretto con la Regione Toscana, l'ente regionale e la Provincia di Vin Phuc promuoveranno scambi ed opportunità di collaborazione sul fronte dell’attrazione degli investimenti, della promozione del commercio ma anche dell’istruzione e formazione, della sanità, della cultura, turismo e sport, della pianificazione urbana, dell’agricoltura ed alta tecnologia e della valorizzazione dell’ambiente.
La collaborazione tra provincia di Vin Phuc e Regione Toscana si sostanzierà in visite di lavoro di delegazioni di alto livello, delegazioni di esperti, imprese e investitori e programmi di scambio culturale o partecipazione a eventi ed anniversari. Sarà per questo redatto un piano di lavoro annuale.
Nella delegazione che ha accompagnato a Firenze Võ Văn Thưởng, diventato presidente a Marzo scorso, c’erano tra gli altri il ministro degli affari esteri Bui Thanh Son e il suo vice Le Thi Thu Hang, il ministro della cultura, dello sport e del turismo Nguyen Van Hung, il vice ministro della Difesa Vo Minh Luong, il vice ministro della pubblica sicurezza Luong Tam Quang, il vice ministro della scienza e delle tecnologie Bui The Duy e il vice ministro dell’istruzione e della formazione Hoang Minh Son.
Dopo la firma Giani e il presidente del Vietnam si sono trattenuti in un pranzo ufficiale a Palazzo Strozzi Sacrati.
Tra le bellezze di Firenze
Dopo la firma dell'accordo in Regione, il presidente Võ Văn Thưởng ha visitato il duomo di Firenze, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.
Nella basilica di Santa Maria del Fiore - dove è stato accolto da il consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore Domenico Mugnaini, il direttore generale Lorenzo Luchetti e il sindaco di Firenze Dario Nardella con la moglie - il presidente vietnamita si è soffermato a lungo sotto la Cupola per ammirare il capolavoro del Brunelleschi e gli affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
Poi destinazione Palazzo Vecchio: “Firenze ed il Vietnam hanno una storica tradizione di relazioni - ha ricordato il sindaco Nardella -: nel 1965 l’allora sindaco Giorgio La Pira si recò in visita ad Hanoi dove incontrò il Presidente Ho Chi Minh e l’allora Primo Ministro Pham Van Dang, nel tentativo di favorire una conclusione del conflitto allora in corso. Proprio sulla scia di quanto il Sindaco La Pira fece negli anni ’50 e ‘60, Firenze è una città aperta all’amicizia ed al dialogo, che si fa promotrice di pace e di rispetto fra i popoli e le loro culture”.
A Palazzo Pitti, accompagnato dalla moglie Phan Thị Thanh Tâm e da una delegazione di trenta funzionari il presidente è stato accolto dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ed ha ammirato le meraviglie della reggia medicea.
In particolare, il presidente è rimasto colpito dallo sfarzo del Tesoro dei Granduchi, dalla dolcezza del capolavoro di Raffaello la Madonna della Seggiola nella Galleria Palatina, e dal Vaso di Fiori di Jan van Huysum, il quadro trafugato dall'esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale e poi restituito a Palazzo Pitti nel luglio 2019, grazie ad una campagna lanciata dallo stesso Schmidt. La visita è durata circa un’ora.
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